08/01/14

Rinnovabili: 600mila impianti attivi, Italia meno dipendente da Estero


Geologi, via ostacoli da investimenti in pompe di calore geotermico

L'Italia produce sempre più energia dalle rinnovabili. Dal 2000 a oggi si sono aggiunti al contributo dei vecchi impianti idroelettrici ben 47,4 TWh da fonti rinnovabili tra solare fotovoltaico e termico, idroelettrico, geotermia ad alta e bassa entalpia, impianti a biomasse e biogas. Oggi sono più di 600mila gli impianti da fonti rinnovabili, diffusi nei comuni taliani grandi e piccoli. Importanti anche le ricadute occupazionali: 120.000i nuovi occupati solo a inizio 2012. A tracciare un bilancio del settore è Gian Vito Graziano, presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, che ha ricordato che gli ''impianti termici ed elettrici sono ormai diffusi nel 98% dei comuni italiani e costituiscono un articolato sistema di generazione sempre più distribuita; nel 2012 esso ha garantito il 28,2% dei consumi elettrici e il 13% di quelli complessivi del nostro Paese". Così, il bilancio energetico italiano "dipende sempre meno dall'estero e diventa più pulito e moderno, avvicinando la produzione alla domanda di energia di famiglie e di imprese". La crescita della produzione rinnovabile "ha permesso di sostituire quella da impianti termoelettrici aggiunge Graziano di certo più inquinanti e che emettono gas serra, che è calata di 61TWh tra il 2007 e il 2012, permettendo di diminuire le importazioni di petrolio e di gas e di ridurre le emissioni di Co2, con vantaggi per il clima e per l'ambiente".

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