Una tappa significativa, un "momento rilevante" per la bonifica
dell'area del Polo Chimico Industriale ferrarese: cosi' il sindaco di
Ferrara Tiziano Tagliani ha definito la demolizione in corso da parte di Syndial, la società di Eni che si occupa di interventi di bonifica e di ripristino ambientale, dell'inceneritore delpetrolchimico costruito a metà degli anni 70 per la combustione dei residui industriali del sito, poi chiuso nel 2005."Siamo di fronte a una torre ha spiegato Tagliani che forse negli anni 80 più preoccupava la salute dei ferraresei: un forno industriale che bruciava rifiuti industriali, quindi prodotti chimici. Dal punto di vista della compatibilità ambientale, era il punto emergente di una situazione di particolare delicatezza".
La demolizione della struttura prevista entro la fine del 2014, per Tagliani, è dunque una "tappa significativa" del processo di bonifica ambientale dell'intera area. "Queste azioni ha detto ancora il sindaco sono presupposto perchè in questo sito si continui ad investire in maniera proficua per nuovi tipi di attività, per lo sviluppo di nuovi prodotti, e quindi anche per la salvaguardia occupazionale". Tagliani, in occasione di una visita al petrolchimico che conta oggi 2000 addetti, ha ricordato che "il sito è alla vigilia di importanti trasformazioni, grazie a strumenti anche di carattere urbanistico ed edilizio che agevolano l'insediamento di nuove attività". Tra le priorità future da affrontare in tema di bonifica, ha sottolineato Tagliani, la vecchia centrale termoelettrica "CTE1, dopo che Sef ha abbondonato l'attivià: anche quella è una realtà che dovrà essere demolita. Ci sono diversi interventi da fare nel Petrolchimo ha concluso il primo cittadino confido che Syndial vorrà farsene carico per la maggiore sicurezza del sito e anche per una progressiva riqualificazione di questa area industriale".
(AGI)
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