25/01/14

Hera, primi risultati per le case dell’acqua

Le strutture collegate alla rete idrica hanno erogato finora 20 milioni di litri

Le case dell’acqua e le sorgenti urbane, presenti nel territorio gestito da Hera, hanno erogato 20 milioni di litri d’acqua dalla loro prima comparsa nel 2011. Solo nel 2013, ne hanno distribuiti quasi 13 milioni, con una media di 35 mila litri al giorno, per un anno in cui sono state fatte 27 inaugurazioni. Attualmente sono 46 le strutture attive, dislocate nelle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna, Bologna, Modena e Ferrara. Inoltre, per il 2014 sono previste ulteriori inaugurazioni sul territorio.

Dati interessanti sono quelli provenienti dalla sorgente urbana di Portomaggiore, inaugurata lo scorso dicembre, che ha già erogato 3244 litri d’acqua, di cui 1893 litri di liscia e 1351 di gassata. Un dato consequenziale del numero minore di litri di acqua gassata è il risparmio calcolato di circa 366 tonnellate di Co2.


Le case dell’acqua sono, semplicemente, strutture aperte al pubblico in cui potersi rifornire della stessa acqua che esce dai rubinetti di casa, essendo, le sorgenti urbane, collegate alla rete idrica cittadina. L’acqua non subisce alcun trattamento in più rispetto e viene semplicemente resa più fresca grazie a un sistema di refrigerazione ed erogata anche frizzante. La liscia è gratuita mente la gassata costa 5 centesimi al litro.

Si tratta di un’importante iniziativa alla quale Hera partecipa insieme alle amministrazioni comunali e, in alcuni territori, in collaborazione con le società degli “assets”. Il progetto viene sviluppato attraverso la società partecipata “Adriatica Acque” che, inoltre, garantisce la manutenzione delle strutture nel corso degli anni alle amministrazioni comunali. Inoltre, viene data una mano all’ambiente, grazie al taglio di emissioni di anidride carbonica, evitando così di buttare bottiglie di plastica nella spazzatura, con conseguente minor numero di svuotamento dei cassonetti.

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