17/12/13

Nuovi incentivi per chi investe nelle tariffe energia da rinnovabili

Buone notizie per famiglie e piccole imprese: 850 milioni per chi investe sull’energia rinnovabile e il risparmio energetico e sceglie le tariffe biorarie.

L’esigenza di risparmio sui costi dell’energia è sempre più sentita, specie ora che con le festività si passa più tempo a casa e, quindi, i consumi aumentano. Il modo migliore per risparmiare è quello di confrontare le tariffe dei migliori operatori, dai prodotti di Enel Energia a quelli di Sorgenia e Eni, così da trovare quello più adatto alle proprie esigenze.

Inoltre, come ben sappiamo, è importante valutare quali sono le proprie esigenze per risparmiare sulle offerte dell'elettricità che consumiamo all’interno delle nostre case. Ad esempio, è fondamentale la distinzione tra tariffe monorarie e biorarie: scegliere in modo consapevole, infatti, permette di risparmiare fino al 30% all’anno sulla bolletta.

Tuttavia, c’è una buona notizia per le famiglie e piccole imprese alle prese con i bilanci per cercare di far quadrare i conti. È stato infatti approvato dal consiglio dei ministri il decreto Destinazione Italia, un pacchetto di provvedimenti che prevedono l’erogazione di 850 milioni di euro per le bollette dell’energia elettrica.
I fondi saranno destinati soprattutto (700 milioni di euro) ad incentivare l’uso di energie rinnovabili e soprattutto dell’energia fotovoltaica. La copertura dei fondi arriverà dagli accordi con gli operatori del settore: il Governo, infatti, proporrà ai fornitori di energia rinnovabile la possibilità di distribuire gli incentivi, che sono riconosciuti per legge, su un periodo di tempo più lungo, offrendo in cambio altri incentivi legati ad interventi di rifacimento dello stesso sito.

Gli operatori più allettati dal provvedimento saranno quindi quelli che dovranno effettuare degli interventi su impianti e strutture, come ad esempio quelli che devono procedere al repowering di un impianto eolico, installando una nuova turbina. Oppure chi deve sostituire dei vecchi pannelli fotovoltaici con altri più innovativi e efficienti. Ovviamente, gli incentivi avranno poi delle ricadute positive sulle bollette dei consumatori.

I restanti 150 milioni dovrebbero derivare da provvedimenti come la diminuzione degli incentivi per chi brucia gas al posto del petrolio in impianti convertiti e la modifica delle bollette biorarie. Infatti, se si usano energie rinnovabili, e in particolari quella fotovoltaica, non sarà più conveniente utilizzare l’energia nelle fasce serali, ma al contrario sarà durante il giorno che l’energia costerà meno. Per incentivare la scelta di questo tipo di tariffe e aumentare il risparmio, si anticiperà l’inizio della bioraria.

Inoltre, è in cantiere un nuovo progetto che potrebbe comportare un taglio di ulteriori 300 milioni sulle bollette, grazie all’emissione di un bond che coprirà i tagli ai consumatori. Tuttavia, per procedere con l’attivazione di questo progetto, è necessario aspettare il via libera dell’Unione Europa.

Spiega il ministro allo Sviluppo economico, Flavio Zanonato: "Se l'Europa ci dà la possibilità di operare in questa direzione senza considerarlo deficit in debito proseguiremo per ridurre ulteriormente la bolletta elettrica. Questa norma che avevo più volte annunciato ha delle complessità legate a problemi del patto di stabilità e di non aumento del debito. “Però la introduciamo con una delega e a disposizione ci sono già i primi 300 milioni"

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