Abbiamo puntato sulla qualità dello sviluppo e promosso la cultura europea delle reti che ci consente di affrontare i temi della biodiversità in maniera sistemica, evitando interventi episodici e frammentati”. Malaspina ha poi indicato nel Programma triennale aree protette 2013-2015, approvato dalla Regione, “lo strumento fondamentale per guidare le comunità locali nella gestione naturalistica e paesaggistica del territorio”. Ha quindi evidenziato come agricoltura e ambiente rappresentino “due pilastri fondamentali di una stessa strategia di crescite e di sviluppo. Le Marche sono state la prima regione italiana ad attivare gli Accordi agroambientali, che vedono i Parchi operare a fianco degli agricoltori per superare le criticità ambientali, utilizzando i benefici economici garantiti dal Piano di sviluppo regionale”. L’assessore ha infine evidenziato alcune azioni attivate dai Parchi regionali che risultano coerenti con la Carta europea del turismo sostenibile: “Sono iniziative costruite in rete che valorizzano il nostro brand di economia turistica. Come la mobilità dolce che abbiamo sviluppato attraverso lo Schema quadro dei percorsi interregionali e regionali che vede nella Ciclovia dei parchi dell’adriatico un ambizioso progetto per collegare i nostri itinerari a quelli transnazionali che provengono dal nord, dal centro Europa e dall’area dei Balcani, nel quadro della Macroregione Adriatico Ionica”.
10/11/13
Le Marche premiate a Bruxelles con la ‘Certificazione 2013′ dei parchi regionali
Abbiamo puntato sulla qualità dello sviluppo e promosso la cultura europea delle reti che ci consente di affrontare i temi della biodiversità in maniera sistemica, evitando interventi episodici e frammentati”. Malaspina ha poi indicato nel Programma triennale aree protette 2013-2015, approvato dalla Regione, “lo strumento fondamentale per guidare le comunità locali nella gestione naturalistica e paesaggistica del territorio”. Ha quindi evidenziato come agricoltura e ambiente rappresentino “due pilastri fondamentali di una stessa strategia di crescite e di sviluppo. Le Marche sono state la prima regione italiana ad attivare gli Accordi agroambientali, che vedono i Parchi operare a fianco degli agricoltori per superare le criticità ambientali, utilizzando i benefici economici garantiti dal Piano di sviluppo regionale”. L’assessore ha infine evidenziato alcune azioni attivate dai Parchi regionali che risultano coerenti con la Carta europea del turismo sostenibile: “Sono iniziative costruite in rete che valorizzano il nostro brand di economia turistica. Come la mobilità dolce che abbiamo sviluppato attraverso lo Schema quadro dei percorsi interregionali e regionali che vede nella Ciclovia dei parchi dell’adriatico un ambizioso progetto per collegare i nostri itinerari a quelli transnazionali che provengono dal nord, dal centro Europa e dall’area dei Balcani, nel quadro della Macroregione Adriatico Ionica”.
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