E questo il senso dell'incontro di lavoro organizzato dai parlamentari del Gruppo Democratico della Camera che si svolge oggi nella Sala Berlinguer a Montecitorio e che prevede quattro tavoli tecnici su altrettanti fondamentali temi di rilevante importanza ambientale: energia, rifiuti, fiscalità ambientale, acqua. I lavori proseguiranno nel pomeriggio con la dichiarazioni finali del ministro dell'Ambiente Orlando, del presidente commission e Ambiente, il deputato Ermete Realacci, dei capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera, Enrico Borghi, e al Senato, Massimo Caleo. "Il seminario ha spiegato Fabrizio Vigni, presidente Ecodem, nell' intervento introduttivo prende l'avvio da due considerazioni. La prima, che da oltre cinque anni viviamo non solo in un deficit economico ma anche in un deficit di idee innovative per un futuro diverso e sostenibile. E quale idea più adeguata per un domani migliore di un progetto di vita che si basi sul new deal e sulla green economy. Ci può esser una via italiana per un green new deal e il nostro paese deve scommettere su una rivoluzione verde innestata sulle proprie ricchezze, sul suo made in Italy. Il secondo motivo, riguarda il Pd , un partito che nel vivere a contatto con il territorio deve raccogliere la maggiore sensibilità dei cittadini verso i temi ambientali che ormai sono priorità quotidiana". Tra i relatori che hanno introdotto, anche il deputato Alessandro Bratti (commissione Ambiente) che ha spiegato come "il seminario sia occasione di confronto all'interno dello stesso Pd, per arrivare a un orientamento condiviso su temi ambientali e collegati alla green economy" e come " cada nel mezzo della discussione della legge di Stabilità, che , anche se in modo marginale, affronta temi ambientali. Inoltre ggiunge è un' occasione per affrontare tematiche fondamentali che sono anche nel Collegato ambientale. E' importante che all'interno del Pd siano sempre più convinti che l'opzione ecologista è una delle vie maestre per uscire dalla crisi. Il Governo conclude va fortemente sollecitato in questa direzione su ogni provvedimento"(AGENPARL)
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