Le indagini, condotte con l'utilizzo di intercettazioni telefoniche e ambientali e fondate anche su dichiarazioni di collaboratori di giustizia, hanno permesso di ricostruire l'intera vicenda, verificatasi fino a epoca recente nel territorio di Mondragone e riguardante nello specifico settore imprenditoriale del trasporto su gomma di generi ortofrutticoli. Un ruolo di rilievo era rivestito della Trans Drago e dal Consorzio, enti che, secondo le indagini, mantenevano la finalità di schermo giuridico per garantire il monopolio di zona e i cui referenti agivano con violenze e minacce nei confronti dei possibili concorrenti, in vista della realizzazione degli interessi della organizzazione camorristica locale.
I membri del gruppo con varie minacce facevano in modo di impedire che autotrasportatori non autorizzati avessero diretti rapporti commerciali con le locali aziende ortofrutticole. Veniva, inoltre, imposto agli autotrasportatori autorizzati un sovrapprezzo, commisurato a ogni singolo bancale, da versare all'Agenzia, denaro che veniva dirottato ai capi del gruppo camorristico mondragonese. Le indagini hanno permesso di accertare i ruoli, ricoperti da tre degli indagati, di promotori e organizzatori dell'associazione di stampo mafioso operante nel territorio di Mondragone, sotto il nome di Gagliardi-Fragnoli.
(LaPresse)
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