27/10/13

Nasa: il buco dell’ozono sull’Antartide si è ridotto

Il buco nello strato di ozono sull’Antartide si è ridotto e attualmente è inferiore alla media degli ultimi due decenni. Lo ha reso noto oggi la Nasa che però non si sbilancia ancora sulla previsione che il buco possa richiudersi in futuro.

A settembre ed ottobre il buco si estendeva su 21 milioni di chilometri quadrati, riferisce l’Agenzia spaziale americana citata dal settimanale tedesco Der Spiegel. Quest’anno risulta chiaramente più piccolo rispetto alla media dal 1993 ad oggi, che era pari a 22,5 milioni di chilometri quadrati.

Il buco, che varia le sue dimensioni di giorno in giorno, ha raggiunto la dimensione massima quest’anno il 16 settembre con 24 milioni di chilometri quadrati, pari all’estensione del Nordamerica. Finora, in assoluto, il momento più grave è stato registrato il 9 settembre del 2000 con quasi 6 milioni di km/q.

Lo strato di ozono rappresenta un fondamentale filtro di protezione per la Terra dai raggi ultravioletti, raggi che possono costituire un rischio per gli occhi e per la pelle.

Secondo alcuni esperti, se questo trend si confermerà nei prossimi anni, il buco dell’ozono potrebbe richiudersi definitivamente. La produzione e il consumo dei gas Clorofluorocarburi (CFC) sono ritenuti i principali responsabili dell’assottigliamento dell’ozono.

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