25/10/13

Brucia rifiuti pericolosi nei campi coltivati. Denunciato


Titolare di un’azienda agricola di Caivano, bruciava ogni tipo di rifiuti provenienti dalla sua attività. Proprio tra i suoi campi coltivati. E spente le fiamme, il giorno dopo passavano i braccianti, a raccogliere cavoli, broccoli e ortaggi alla diossina. L’ultimo rogo è avvenuto in presenza degli agenti del corpo forestale di Napoli, diretto dal generale Sergio Costa, che si trovavano nelle campagne di Caivano, per una serie di sopralluoghi. E per B.G., 71 anni, di Caivano è scattata una denuncia in stato di libertà per smaltimento e incendio di rifiuti speciali e pericolosi.

Questo vecchio contadino, davvero fuori dal mondo e da qualsiasi logica ambientale, dava alle fiamme le plastiche di copertura delle serre, i flaconi contenenti diserbanti e fito farmaci, persino delle balle di tessuti e cassette di polistirolo, materiale che bruciando sviluppa massicce quantità di diossina. I forestali al termine dell’ispezione nei campi hanno accertato che il titolare dell’azienda agricola era solito dare alle fiamme i rifiuti, visto che è sono state trovate ceneri cristallizzate in più punti e a diretto contatto con i prodotti agricoli.

L’area è stata posta sotto sequestro, e nei prossimi giorni i tecnici dell’Arpac effettueranno delle analisi per accertare se la falda acquifera, lo stesso suolo e i prodotti, siano stati contaminati dalle sostenze tossiche prodotte dai roghi.

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