
Questo vecchio contadino, davvero fuori dal mondo e da qualsiasi logica ambientale, dava alle fiamme le plastiche di copertura delle serre, i flaconi contenenti diserbanti e fito farmaci, persino delle balle di tessuti e cassette di polistirolo, materiale che bruciando sviluppa massicce quantità di diossina. I forestali al termine dell’ispezione nei campi hanno accertato che il titolare dell’azienda agricola era solito dare alle fiamme i rifiuti, visto che è sono state trovate ceneri cristallizzate in più punti e a diretto contatto con i prodotti agricoli.
L’area è stata posta sotto sequestro, e nei prossimi giorni i tecnici dell’Arpac effettueranno delle analisi per accertare se la falda acquifera, lo stesso suolo e i prodotti, siano stati contaminati dalle sostenze tossiche prodotte dai roghi.
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