Nel pacchetto di provvedimenti sulla Pa che ha avuto il via libera dal Consiglio dei ministri c'è un articolo che riguarda le 'imprese di interesse strategico nazionale' e fa riferimento, in particolare, all'Ilva e alla produzione dei rifiuti di cui si autorizza lo smaltimento nell'area dello stabilimento nel rispetto dell'ambiente e della salute.
Per attuare l'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) spiega il ministero dell'Ambiente è, infatti, prevista la produzione di rilevanti quantità di rifiuti non pericolosi e pericolosi che devono essere smaltiti in tempi rapidi in impianti idonei. Quindi è urgente disporre delle discariche per le quali è già stato rilasciato il giudizio positivo di compatibilità ambientale e fra questi ci sono alcuni siti compresi nel perimetro dello stabilimento Ilva di Taranto ma il cui iter autorizzativo non è stato ancora definito. Una soluzione che evita di cercare siti esterni che richiederebbe tempi lunghi e costi molto elevati che sottrarrebbero risorse ad altri interventi ambientali.
La disposizione - precisa il ministero dell'Ambiente - non comporta oneri per la finanza pubblica in quanto le spese inerenti la costruzione e gestione delle discariche in questione sono a carico dell'Ilva spa in qualità di gestore delle medesime.
(ANSA)
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