Nel 2012 la Campania, il Lazio e la Sicilia sono state caratterizzate da livelli di raccolta differenziata ancora inferiori rispetto ai best performer nazionali”, osserva Alessandro Marangoni, ceo di Althesys e capo del team di ricerca. “Una cattiva gestione che costa circa 26 euro a testa ad ogni cittadino delle tre regioni: si va dai 37 euro per i siciliani ai circa 9 per i campani”, aggiunge Marangoni.
Le tre regioni presentano al loro interno valori differenti. Dal confronto tra Sicilia e Campania emergono performance di raccolta differenziata molto diverse, nonostante il volume dei rifiuti prodotti sia simile: 2,6 milioni di tonnellate per la Campania e 2,4 per la Sicilia. In particolare, in Sicilia la differenziata raggiunge appena il 13,3%. La Campania, invece, ha conseguito il 41,5% (dati Ispra), un valore inferiore ma distante “solo” 10 punti percentuali dalle best practice. Il Lazio – spiegano gli analisti di Althesys – presenta un livello di raccolta differenziata basso (22,1%) rispetto ai volumi di rifiuti prodotti (3,2 milioni di tonnellate). Il mancato beneficio è quindi il più elevato e tocca i 187 milioni di euro. (La Stampa)
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