Il ministro ha aggiunto che il recente intervento “ha quasi azzerato l’impatto sul contesto ambientale”. Orlando ha presenziato alla conferenza stampa del premier Enrico Letta e del Capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli. In tale occasione il ministro ha voluto sottolineare che le acque in prossimità della Costa Concordia riportano un indice di qualità immutato, che si è mantenuto tale nel corso del tempo come testimoniano i costanti dati del monitoraggio.
Ovviamente non sono mancati i ringraziamenti non solo ai responsabili tecnici ma anche a tutte le altre persone che sono intervenute nei lavori, a ogni titolo. La domanda naturalmente resta adesso quali fasi seguirà la procedura di spostamento del relitto. In merito, come spiegato anche ieri poco dopo il termine dei lavori di raddrizzamento, sono in programma diversi test per valutare le condizioni della nave.
Il ministro Orlando ha parlato della prima prova di resistenza sottolineando come, dopo questa, le fasi successive potranno essere affrontate con “relativa sicurezza”. I tempi, comunque, restano lunghi per la rimozione della gigantesca nave da crociera. Orlando ha infatti spiegato che
Oggi ci sono le condizioni per pensare alla nuova fase che è quella del ripristino della nave per metterla nelle condizioni di essere spostata poi con la buona stagione in primavera.
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