La Commissione europea ha avviato la raccolta di osservazioni sulla
maniera per ridurre l’incidenza degli edifici sull’ambiente e in una
nota sottolinea: «La progettazione, la costruzione, l’utilizzo e la
demolizione degli edifici necessitano di importanti risorse e
l’incidenza di questi edifici sull’ambiente, il consumo di energia e il
cambiamento climatico e significativa. È quindi essenziale migliorare
le tecniche di costruzione per aiutare l’Europa a diventare un’economia
più sostenibile».
Cittadini, imprese Ong, autorità pubbliche sono
invitati a presentare le loro idee per ridurre l’impatto del settore
delle costruzioni e per rendere gli edifici più sostenibili, creando
così degli sbocchi ecologici per le imprese.
Il 20 settembre 2011
la Commissione Ue ha adottato la road map per un Europa efficiente
nell’utilizzo delle risorse che sottolinea che «le politiche esistenti
miranti a promuovere l’efficienza energetica e l’utilizzo di energie
rinnovabili nel settore delle costruzioni devono essere completate
attraverso politiche miranti ad un utilizzo più efficace delle risorse
che si basino su un più largo spettro di incidenze ambientali lungo
tutto il ciclo di vita degli edifici e delle infrastrutture».
La
road map precisa anche che la Commissione europea deve presentare una
comunicazione sugli edifici sostenibili entro il 2013. La commissione
ricorda che «l’incidenza ambientale degli edifici non si limita al
consumo di energia, per il riscaldamento, il raffreddamento e
l’illuminazione. Nell’Ue gli edifici rappresentano: il 42% del consumo
energetico finale (durante la fase di utilizzo); il 35% delle emissioni
di gas serra (durante la fase di utilizzo); Il 50% del totale delle
materie estratte (durante la costruzione ed utilizzo); il 30% del
consumo d’acqua (durante la costruzione ed utilizzo); il 30 % della
quantità totale dei rifiuti prodotti (durante la costruzione, la
demolizione e il rinnovo). Tutti questi elementi mostrano come le
iniziative esistenti dell’Ue nel campo della performance ambientale
degli edifici, che sono essenzialmente basate sull’efficienza
energetica, potrebbero essere completate con delle politiche miranti ad
un utilizzo più efficace delle risorse e basate su un ventaglio più
ampio di utilizzo delle risorse e dell’incidenza sull’ambiente lungo
tutto il ciclo di vita degli edifici».
Attualmente non ci sono criteri comuni per misurare la performance ambientale degli edifici e quindi è difficile per l’industria edile tener conto degli aspetti ambientali delle sue attività, anche nelle decisioni di acquisto.
I partecipanti alla consultazione Ue sono invitati a fornire le loro opinioni sui principali problemi ambientali con i quali si confronta il settore delle costruzioni: disponibilità di dati, sistema di valutazione e comunicazione delle performances ambientali degli edifici e modi per stimolare la domanda ed utilizzare più efficacemente i materiali da costruzione.
La consultazione si chiuderà il primo ottobre ed è accessibile al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/environment/consultations/buildings_en.htm
Nessun commento:
Posta un commento