Il mercato dei pannelli solari è enorme: solo nel 2012 ha fruttato alla Cina, nei rapporti con l’Europa, la bellezza di 21 miliardi di euro. Ma si potrà facilmente pensare: con i bassi costi dei pannelli cinesi, l’energia solare si è diffusa maggiormente in Europa, e per molti versi non si direbbe certo qualcosa di falso. Il problema in UE era quindi quello di mediare tra la necessità di continuare a proporre buoni prezzi per il solare e la necessità di contrastare il dumping cinese che distruggeva le imprese europee.
Ancora i dati precisi e ufficiali sui prezzi non sono stati diffusi, ma a quanto sembra c’è soddisfazione nella commissione Europea per gli accordi da poco raggiunti, che secondo le indiscrezioni vedrebbero il prezzo di riferimento fissato ora a 58 centesimi per watt e la soglia massima di esportazione dei cinesi in Europa fissata a un’esportazione che copra al massimo 7 gigawatts in un anno, ovvero all’incirca la metà della richiesta di mercato dell’anno 2012.
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