23/07/13
Ilva - A Taranto comm. Senato ascoltano ambientalisti
Consegnato sacchetto di polveri inquinanti Taranto
Si sono concluse le audizioni delle commissioni Industria ed Ambiente del Senato, ieri ed oggi in visita a Taranto per incontrare amministratori locali, custodi giudiziari dello stabilimento, sindacati, vertici dell`Arpa e sigle ambientaliste ed effettuare un sopralluogo all`interno dello stabilimento siderurgico Ilva. Questa sera alle 20 le due commissioni di senatori ascolteranno il commissario per l`Ilva Enrico Bondi, in vista della conversione in legge del decreto legge 61 di commissariamento dei vertici Ilva. Al termine degli incontri col sindaco di Taranto, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ed alcune associazioni ambientaliste, il presidente della commissione Industria Massimo Mucchetti del Pd ha dichiarato che ci sono le premesse per ambientalizzare l`Ilva di Taranto sfruttando un finanziamento bancario di 1,8 miliardi di euro. Rispondendo alle polemiche dei giorni scorsi sollevate da Sel e M5S ed alle dichiarazioni dello stesso presidente Vendola che ieri ha chiesto le dimissioni del commissario Bondi, giudicato incompatibile per il suo ruolo, Mucchetti ha risposto difendendo l`operato di Bondi, ritenendolo "la figura adatta per risanare l'Ilva". Mucchetti ha anche dichiarato che proprio in virtù della nomina di un commissario, non è più necessaria la figura del Garante per l`attuazione dell`Aia (autorizzazione integrata ambientale), incarico previsto dal primo decreto legge "salva-Ilva" del governo Monti ed affidato al magistrato Vitaliano Esposito, suggerendo di investire le somme destinate al Garante per "nel potenziamento dell'Arpa, o dell'Ispra, o, ancora, per assumere dei giovani ingegneri neolaureati". Ai senatori in visita agli stabilimenti siderurgici di Taranto, gli ambientalisti del Fondo antidiossina onlus hanno consegnato un sacchetto contenente polveri raccolte sui balconi delle case del quartiere Tamburi, il più vicino all`industria e più colpito dall`inquinamento. Gli ambientalisti hanno manifestato perplessità sull`iter di conversione in legge del decreto 61, già approvato dalla Camera, temendo l`introduzione di deroghe e proroghe nell`applicazione delle prescrizioni dell'Aia.
Pubblicato da
Alessandro Bratti
alle
17:04
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