09/07/13

Ambiente:concorso Ue chiede a cittadini idee riciclo rifiuti in palio 500 euro per miglior video, foto, vignetta


Raccogliere dai cittadini idee su come riciclare meglio i rifiuti, ridurli e riutilizzarli. E' l'obiettivo del concorso dell'Ue ''Waste-smART'' indettodall'agenzia europea dell'ambiente che invita gli europei a partecipare dando libero sfogo alla creativita' con fotografie, fumetti o video. Il premio per ognuna delle tre categorie è di 500 euro. L'iniziativa fa da collante tra il 2013, anno europeo dei cittadini, e il 2014, 'anno europeo dell'economia verde'. Nel 2014 l'Ue mira anche a organizzare una ''giornata europea della pulizia'' con la partecipazione attiva dei cittadini. Al concorso si prende parte scattando una fotografia originale (lato lungo >2000px) o realizzando un breve video (30-90 secondi). Sono anche accettati i fumetti (vignetta unica), con un breve testo, che rispettino le indicazioni contenute nel regolamento di partecipazione. Il file va poi caricato su un sito di condivisione online, come Youtube, Vimeo, Flickr, Shutterfly, Snapfish o Photobucket. Infine si deve compilare il modulo di partecipazione online inserendo il link all'immagine o al video (link al regolamento  http://www.eea.europa.eu/about-us/what/public-events/competition s/waste-smart-competition/imaginair-photo-story-competition-rule s). Il termine ultimo per l'iscrizione e' il 30 settembre 2013 e
la partecipazione e' gratuita.

"Lezionicine di stile o morale non le accettiamo, soprattutto quando vengono da una parte politica che ha il primato assoluto quanto a immobilismo su Malagrotta, mancata programmazione per il post discarica, incapacità a individuare anche solo le aree per il sito alternativo. Per non parlare poi della conclamata incapacita' a far partire la differenziata o a coinvolgere cittadini in questo tipo di raccolta: tutti indicatori di come e' proprio il Pd a dover avere il buon gusto di fare silenzio. Invece di pensare alle solite, inutili, vuote passerelle tanto per dire di aver fatto qualcosa il tandem Marino-Zingaretti inizi ad affrontare sul serio le esigenze dei territori. Ad oggi infatti il sindaco ciclista non ha ancora illustrato le linee guida del suo programma. E il presidente della Regione, a parte aver recepito norme nazionali, ha impiegato il suo tempo a fare nomine discutibili. Questo è tutto fuorche' governare. Se ne facciano una ragione". È quanto dichiara, in una nota, il consigliere Pdl di Roma Capitale,
Roberto Cantiani.
Trattamento rifiuti alla''Montello'', un impianto di eccellenza da esportare secondo il Sottosegretario all'Ambiente, Marco Flavio Cirillo, e Giacomo Stucchi, Presidente Copasir, presenti oggi in sede insieme a parlamentari e consiglieri regionali Pd e 5 Stelle. Si e' conclusa con successo la visita guidata, organizzata da Amici della Terra Lombardia, alla ''Montello'' , in provincia di Bergamo. Lo scopo della visita era dimostrare alle istituzioni e agli eletti che e' possibile gestire in maniera ecologica, sostenibile e produttiva i rifiuti, creando occupazione e indotto economico nazionale.

Marco Flavio Cirillo, sottosegretario all'Ambiente del governo Letta, ha dichiarato: ''se un impianto di questo genere fosse presente anche in provincia di Roma, non avremmo il problema della discarica di Malagrotta. Bisogna avere il coraggio di spingere affinche' impianti di questo tipo vengano realizzati, perche' consentono di gestire in maniera sostenibile e produttiva i rifiuti, garantendo benefici sia all'ambiente sia al tessuto economico locale''. Ha accolto e accompagnato gli esponenti istituzionali, il Presidente della Montello, Roberto Sancinelli.

Oltre al sottosegretario al Ministero dell'Ambiente, Marco Flavio Cirillo (Pdl), erano presenti i deputati dell'M5S Massimo De Rosa, Mirko Busto, Stefano Vignaroli e Ferdinando Alberti, il senatore Giacomo Stucchi (Lega Nord), presidente Copasir, il consigliere regionale lombardo, Dario Violi (M5S) e il Consigliere Regionale Jacopo Scandella (Pd).

Sono Castelnuovo di Porto (Vt), Oriolo Romano (Rm), Sermoneta (Lt), Gallese (Vt), Alatri (Fr), Nepi (Vt), Allumiere (Rm), Cave (Rm), Canepina (Vt) e Campodimele (Lt) i Comuni Ricicloni 2013 di Legambiente, quelli che nel 2012 hanno superato il 65% di raccolta differenziata. Non c'e' nessun capoluogo nel Lazio e nel centro Italia che abbia raggiunto questa soglia, richiesta per legge entro il 2012. Roma altra grande assente, rimaneferma al 24%.

Riconoscimento speciale per Castelnuovo di Porto, Oriolo Romano e Sermoneta che si aggiudicano anche il nuovo prezioso titolo di questa XX edizione come comuni 'Rifiuti Free', per essere riusciti a
ridurre di circa il 90% la quantita' di rifiuti da smaltire. Cresce lentamente nel Lazio il numero dei ricicloni, che passa da 6 a 10 Comuni che hanno intrapreso una corretta gestione dei rifiuti. Dei 378
Comuni totali, rappresentano appena il 2,6% ma sono in crescita di un +1,06% rispetto allo scorso anno. Sono i piccoli e medi comuni a tenere alto il valore nel Lazio, con meta' dei comuni che e' sotto i 5.000 abitanti, 8 su 10 sotto i 10.000 e tutti comunque sotto i 30.000 abitanti.

Tra i comuni del Centro Italia sopra i 10.000 abitanti che hanno intrapreso una corretta gestione dei rifiuti troviamo Alatri, new entry di quest'anno, al 14Â ° posto nazionale con una percentuale di
raccolta differenziata pari al 65,7% e un indice di buona gestione -non legato solo alla differenziata, ma l'azione a tutto campo nella gestione dei rifiuti, dalla produzione, a riduzione e riciclo- di
54,07 punti. Due posizioni piu' in basso troviamo Cave, il secondo comune laziale nella classifica, con una differenziata che raggiunge il 66% e un indice pari a 52,49. Castelnuovo di Porto, gia' incoronato il migliore della Provincia di Roma nell'edizione locale del premio, occupa la seconda posizione fra i comuni del Centro Italia con meno di 10.000 abitanti con il 79,3% di differenziata e un indice di buona gestione di 70,27.

In 8° posizione Oriolo Romano che differenzia il 72,4% dei rifiuti e ha un indice pari a 67,68. Sermoneta si piazza in decima posizione con una differenziata dell'81,3% e con un indice di
63,64, seguita da Gallese (22° posto) che raccoglie in maniera differenziata il 67,5% dei materiali dopo il consumo e ha un indice di 58,39. Nepi al 35° posto, raggiunge quota 65,4% di differenziata e ha un indice di 53,90. Allumiere ha raccolta differenziata pari al 65,4% e indice 53,63. Infine al 41° posto troviamo Canepina con differenziata pari a 62,2% e un indice di 51,62 e subito dopo Campodimele con differenziata al 66,2% e indice di 51,10.

Nelle grandi citta' siamo spesso oltre la sperimentazione, ma Roma rimane ben al di sotto della soglia di legge e si ferma al 24% secondo gli ultimi dati di Ecosistema Urbano, con un porta a porta
attivo solo parzialmente in alcune parti di Municipi. Per la XX edizione del Premio Comuni ricicloni, sono ben 1.293 i campioni nella raccolta differenziata dei rifiuti, il 16 per cento dei comuni
d'Italia per un totale di 7,8 milioni di cittadini che hanno detto addio al cassonetto, pari al 13 per cento della popolazione nazionale che oggi ricicla e differenzia i rifiuti. E' ancora il Nord Italia ad
aggiudicarsi il podio per la gestione dei rifiuti, con Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno; tra i capoluoghi del Nord vince proprio Belluno mentre per il Sud primeggia Salerno.

''Crescono le esperienze di buona gestione dei rifiuti nel Lazio soprattutto nelle piccole realta', con raccolte porta a porta con risultati ottimi per la differenziata, ma Roma e i capoluoghi del
Lazio restano a guardare. Serve molto impegno da parte della Regione, ma soprattutto nella Capitale con la nuova amministrazione Marino ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Il porta a porta  ha spiegato Parlati  e' il modello vincente e va esteso in tutto il territorio, fondando un nuovo ciclo virtuoso che batta discariche e inceneritori, rimettendo mano al piano rifiuti regionale e puntando su impianti per gestire la raccolta differenziata".

''Abbandonare slogan e chiacchiere per trasformare la gestione dei rifiuti in un processo industriale redditizio e che crea occupazione nel nostro Paese dovrebbe essere un impegno prioritario. Invece, molte grandi citta' italiane proseguono in una gestione insensata dei rifiuti, spendendo fondi pubblici per esportarli all'estero, destinati alla termovalorizzazione o al semplice incenerimento'', ha affermato il Presidente di Amici della Terra, Stefano Apuzzo.

''Questa visita e' stata istruttiva su come il nostro Paese può uscire dalle perenni emergenze rifiuti, trasformando in reddito e occupazione la sana gestione degli stessi. Un esempio per molte altre
citta' e Regioni. Un esempio industriale che, speriamo e immaginiamo, possa essere presto essere seguito ha concluso dalla città di Roma''.

"Se un impianto di questo genere fosse presente anche in provincia di Roma, non avremmo il problema della discarica di Malagrotta. Bisogna avere il coraggio di spingere affinche' impianti di questo tipo vengano realizzati, perche' consentono di gestire in maniera sostenibile e produttiva
i rifiuti, garantendo benefici sia all'ambiente sia al tessuto economico locale". Il sottosegretario all'Ambiente, Marco Flavio Cirillo, riferisce una nota, lo dice dopo la visita guidata, organizzata da Amici della Terra Lombardia, allo stabilimento per il trattamento dei rifiuti della 'Montello Spa' di Montello (Bergamo). Lo scopo della visita, "raggiunto precisa la nota era dimostrare alle istituzioni e agli eletti che e' possibile gestire in maniera ecologica, sostenibile e produttiva i rifiuti, creando occupazione e indotto economico nazionale". La 'Montello Spa' si occupa di trattamento di selezione,
recupero e riciclo degli imballaggi in plastica post consumo enel trattamento, recupero e riciclo di rifiuti organici da raccolta differenziata con produzione di biogas da processo anaerobico destinato alla produzione di energia elettrica e termica e produzione finale di fertilizzante organico di alta
qualita'. Opera su un area industriale di 350.000 metri quadri di cui 120.000 mq al coperto.
Come spiegano dagli Amici della Terra Lombardia l'impianto visitato da Cirillo si occupa "di trasformazione e separazione rifiuti" lavorando "sia gli imballaggi plastica post consumo che
la frazione umida". La plastica "e' quella raccolta dal Corepla, quasi tutta quella della Lombardia", mentre l'impianto accoglie "tutto l'umido di Milano e buona parte di quello di Bergamo e di
numerosi comuni lombardi". I macchinari "trattano l'umido recuperando la plastica". Dall'umido si ottiene "compost, troppo azotato per l'uso puro, ma che va diluito con del terriccio", mentre "la plastica diventa materia prima seconda".


'Da anni e' stato permesso che la camorra, con la complicita' d'industriali disonesti e politici corrotti, seppellisse nelle nostre campagne milioni di rifiuti industriali altamente tossici'', ha spiegato agli
eurodeputati il parroco di Caivano. I dati piu' recenti mostrano che ''la mortalita' per cancro èaumentata vertiginosamente'', ha proseguito Patriciello, sottolineando che le autorita' locali
''si sono arrese da tempo''. I cittadini della regione, ora tristemente nota come la 'Terra dei fuochi', hanno bisogno dell'aiuto dell'Ue ''per fermare il traffico di rifiuti e i roghi tossici''.    Nel corso dell'audizione un funzionario della Commissione europea ha spiegato che Bruxelles ''continua a seguire con attenzione la situazione dei rifiuti in Campania'' nell'ambito della procedura d'infrazione gia' avviata contro l'Italia. Lo scorso 20 giugno il nostro Paese e' stato deferito alla Corte di
giustizia dell'Ue proprio nel quadro di tale procedura. ''La Commissione europea ha chiesto chiarimenti sul caso della 'Terra dei fuochi' e ha esortato le autorita' italiane a prendere
provvedimenti concreti per il costante monitoraggio del territorio campano'', ha affermato il funzionario Ue. ''La situazione delle aree coinvolte e' al limite'', ha commentato la presidente della commissione Petizioni, Erminia Mazzoni (Pdl), chiedendo un intervento piu' deciso dell'Ue per
far uscire la regione da ''questo dramma''. L'eurodeputata ha anche preannunciato la possibilita' di presentare un'interrogazione parlamentare alla Commissione europea sul mancato rispetto da parte dell'Italia delle norme riguardanti i reati ambientali.

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