17/06/13

Ilva: Ronchi, priorita' rafforzare la struttura di gestione ambientale

Il Ministro dell'Ambiente ha nominato sabato scorso Edo Ronchi, Presidente della nostra Fondazione, sub commissario ambientale per l'Ilva. Il Presidente  Ronchi affiancherà il commissario Enrico Bondi nel ruolo di tutela ambientale, e seguirà in particolare i lavori della commissione di esperti che verrà nominata  prossimamente, incaricata di contribuire a formulare il piano ambientale per l'Ilva. Il Ministro Orlando ha sottolineato che la nomina di Ronchi, uno dei protagonisti dell'ambientalismo che sa affrontare  le sfide di governo, offre credibilità al percorso di risanamento ambientale dell'acciaieria, che deve affiancare costantemente quello industriale e finanziario.Reazioni molto positive sulla nomina di Edo Ronchi, sia da parte del mondo economico che da quello dalle associazioni ambientaliste e della società civile, oltre che,  atualmente,  dai soci della Fondazione per lo sviluppo Sostenibile e dal Consiglio Nazionale della Green Economy. "Sostenere la green economy ha detto Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo     Sviluppo Sostenibile- vuol dire anche sollecitare la transizione dei processi industriali verso un  minore impatto sulle persone e sull'ambiente, attraverso nuove tecnologie e rispetto delle regole: in una parola, eco innovazione. Edo Ronchi è un maestro in questo campo e siamo sicuri che la sua nomina contribuirà  a realizzare un buon risultato a Taranto, se tutti faranno la loro parte seguendo le sue indicazioni. Siamo  particolarmente contenti poi del fatto che Ronchi abbia assicurato che continuerà a presiedere la nostra Fondazione e a seguirne costantemente le attività".
"Il primo compito da attivare all'Ilva è quello di verificare, organizzare e rafforzare la struttura di gestione ambientale, anche con un pò di formazione e rivedendo la catena di comando: la macchina ambientale interna dev'essere in condizione di operare al meglio". A dichiararlo questa mattina ai microfoni di Radio Città Futura, Edo Ronchi, ex ministro dell'Ambiente e neo sub commissario ambientale per l'Ilva, che andrà ad affiancare il commissario Enrico Bondi in un ruolo di tutela ambientale. Quale la priorità tra lavoro e salute?

"Non c'è alternativa: la salute non è negoziabile e migliaia di persone non possono vivere senza lavoro ha proseguito Ronchi - per cui spero si possa trovare una soluzione: a mio parere il punto di partenza è la
debolezza del sistema di gestione ambientale dell'Ilva ha ribadito l'ex Ministro - prima di fare bisogna
organizzare le cose in modo che la struttura dell' azienda sia in grado di farle". Quanto alla possibilità che
i soldi per il risanamento possano essere reperiti dagli otto miliardi sequestrati ai Riva, l'ex ministro frena
"non è così semplice perché il sequestro non mette automatica mente a disposizione le risorse e nella quantificazione del sequestro ci sono anche gli impianti dell'Ilva ed altre risorse che non sono traducibili in risorse da investire nel risanamento". E conclude "spero almeno in una parte: mi attende un lavoro molto impegnativo e ovviamente devo studiare meglio la situazione".

Nessun commento: