28/04/13

Legambiente a Orlando: sostenere green economy e lotta ecomafia Pronti a confronto con ministro su cambiamento che serve all'Italia

"Questo Governo ha di fronte grandi sfide sociali, economiche e ambientali. Siamo pronti a confrontarci con i nuovi ministri per cercare di imprimere quel cambiamento che serve all'Italia e che passa inevitabilmente per una nuova attenzione ai temi della qualità ambientale, per la lotta all'illegalità ambientale e all'ecomafia, per la spinta alla Green economy e nel contrasto dei cambiamenti climatici". Così Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, ha dichiarato sui Ministri che hanno giurato questa mattina. "In particolare, credo sia positivo avere un ministro del Lavoro come Enrico Giovannini che oltre al Pil sostiene l'utilità di altri indicatori di benessere - ha continuato Cogliati Dezza -, come il nuovo ministro dei Beni culturali Massimo Bray che ha già espresso pareri positivi sulla necessità di approvare una legge sulla bellezza, già presentata da Legambiente, per tutelare e valorizzare il patrimonio di cultura e paesaggio italiano. Da Andrea Orlando all'Ambiente  continua l'associazione del cigno verde ci aspettiamo che porti avanti concretamente il sostegno alla Green economy, la lotta al dissesto idrogeologico, la riqualificazione energetica delle città e, data la sua esperienza nella commissione antimafia, l'inserimento dei reati ambientali nel codice penale".

ROMA

1 commento:

SALUGGIA - NO AI DEPOSITI NUCLEARI ha detto...

A Orlando chiediamo anche di prendere urgentemente una posizione chiara nel merito della situazione post nucleare. A Saluggia stiamo diventando di fatto Deposito Nazionale, centinaia di milioni di euro spesi in mostri di cemento definiti "temporanei" che diventeranno definitivi in assenza del sito nazionale. Una capacità di ospitare scorie tanto da assolvere alle urgenze del nostro Paese, che pare avere scelto Saluggia come vittima sacrificale. E' una questione di civiltà, legalità, trasparenza, legittimità. Quasi tutte le attività sono svolte in deroga alle leggi vigenti, con decreti d'urgenza. Il CDA della SOGIN è in scadenza, deve essere sostituito con un management che davvero svolga la mission del dopo nucleare, utilizzando in modo appropriato il denaro pubblico e avvalendosi di tecnici specializzati, piuttosto che di un sistema di marketing... Altrimenti questo governo porterà avanti i progetti di Berlusconi, ottimizzati da Monti. Quelle leggi sono da rifare, esautorano gli enti territoriali in nome di un business fatto soprattutto di cemento. Così non si può continuare.