13/03/12

Rifiuti. Bratti (PD): infondate polemiche norma intese regionali

"DL AMBIENTE NON SUBIRÀ MODIFICHE RISPETTO TESTO COMMISSIONE".
(DIRE) Roma, 13 mar. - "Molto probabilmente il decreto ambientale non subira' modifiche rispetto al testo uscito dalla Commissione Ambiente dove e' stata introdotta l'intesa regionale per il trasferimento dei rifiuti dalla Campania ad altre Regioni, questione che ha suscitato molte e incomprensibili polemiche. Di fatto, sia la Conferenza Stato Regioni che l'intesa fra le Regioni non cambiano di molto lo stato attuale normativo che regola la movimentazione dei rifiuti urbani in Italia. Secondo le norme attuali, i rifiuti speciali sono soggetti al libero mercato mentre per trasferire gli urbani da regione a regione il codice ambientale impone l'intesa". Lo afferma Alessandro Bratti capogruppo Pd nella Commissione Ecomafie.
Il quale aggiunge: "e' legittimo che anche in una situazione di emergenza le Regioni abbiano il diritto di sapere in che impianti vanno i rifiuti ceduti, in che modo vengono smaltiti e anche a quali condizioni. La verita' e' un'altra: vista la necessita' di smaltire migliaia di tonnellate di rifiuti trito-vagliato che intasano gli STIR in Campania, questo materiale esce verso impianti del sud e del nord Italia senza controlli adeguati, spesso con procedure di urgenza. Siccome la regione Campania non ha costruito nulla negli ultimi due anni, questo trasferimento para-legale continua senza soluzioni di continuita'. Sarebbe opportuno in questa fase , per un periodo limitato, che quei rifiuti potessero essere termo-valorizzati negli impianti del Nord che, tra l'altro, in molti casi, non hanno rifiuti urbani da bruciare. Di conseguenza, i gestori pubblici del nord devono allargare il range dei rifiuti da bruciare a quelli speciali o alle biomassa legnose - mentre si portano rifiuti in Olanda con soldi che potrebbero rimanere in Italia. Oppure in maniera poco trasparente, portando i rifiuti in discariche in altre Regioni in un Paese che continua a mandare in discarica il 45% di rifiuti indifferenziati e che ha recentemente subito dall'Europa segnalazioni di infrazioni per 103 discariche. Si realizzi quindi un Piano trasparente per gestire questa fase di post emergenza in Campania con un forte controllo pubblico su modalita', prezzi e quantita' di rifiuti che veda l'utilizzo degli inceneritori del nord e che obblighi la regione Campania a realizzare l'impiantistica necessaria per un ciclo integrato dei rifiuti".

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