30/11/11

Bratti (PD), rivedere normativa sui rifiuti


(9Colonne) Roma, 30 nov - "Il lavoro della Commissione d'inchiesta sui rifiuti ha da sempre indicato la Lombardia come situazione da tenere sotto controllo riguardo all'infiltrazione malavitosa nel settore delle bonifiche e dei rifiuti. Gli arresti scattati oggi in questa regione, purtroppo, ci danno ragione. Lo stesso si può dire nel caso della Calabria, dove è stata chiesta l'interdizione per il Commissario straordinario che si occupa dell'emergenza rifiuti. Soprattutto in questo momento di crisi economica, i piccoli imprenditori trovano personaggi spregiudicati spesso legati alla malavita che offrono condizioni particolarmente vantaggiose per lo smaltimento dei rifiuti.
Se a questo si aggiunge la corruzione che spesso può coinvolgere decisori politici e funzionari della pubblica amministrazione il mix diventa esplosivo". Lo dichiara Alessandro Bratti, capogruppo del PD in Commissione ecomafia, sottolineando che "il tema dei traffici illeciti collegati ai settori delle bonifiche e dei rifiuti non è un fenomeno che si manifesta solo nelle Regioni meridionali. Diventa indispensabile rivedere alcuni aspetti della normativa legata al ciclo dei rifiuti e rivedere anche l'organizzazione del sistema dei controlli, comprese le funzioni delle ARPA regionali che dovrebbero sempre di più essere enti terzi e non subordinati alle Regioni. In Lombardia non è casuale che l'ARPA, grazie ad una decisione della Giunta regionale, abbia eliminato la figura dell'Ufficiale di Polizia Giudiziaria che dipende funzionalmente non solo dalla Direzione dell'Agenzia ma anche direttamente dai procuratori".

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