28/04/11

Oggi in Aula

ALESSANDRO BRATTI. Signor Presidente, volevo fare presente a lei e all'Assemblea - e poi concluderò con una richiesta molto specifica - la grave situazione che si è venuta a determinare, ancora una volta, in Campania, con particolare riferimento al comune di Napoli e anche alla provincia di Napoli. Ad oggi nel comune di Napoli ci sono circa 2.300 tonnellate di rifiuti a terra e quasi 7 mila in tutta la provincia, con diversi comuni in grandissima sofferenza. Non è stato risolto nulla ancora una volta, nonostante l'ultimo decreto-legge.
Noi avevamo messo in evidenza da tempo alcune problematicità e oggi ci troviamo di fronte al fatto che gli impianti cosiddetti Stir, quelli che trattano il rifiuto urbano talquale e che hanno una potenzialità di circa 3.200 tonnellate, non lavorano più di 1.800 tonnellate. Questo perché sono pieni del residuo secco, che dovrebbe essere poi a sua volta trattato nell'inceneritore di Acerra e che, purtroppo, come avevamo evidenziato più e più volte, ha tanti problemi. Ad oggi funzionano solo due linee su tre e, dunque, non riesce a fare fronte alla necessità di smaltimento. Pertanto, gli impianti sono intasati, i mezzi non riescono a scaricare e i rifiuti rimangono a terra.
Ci risulta, inoltre, che su quell'inceneritore sono stati già effettuati lavori straordinari per oltre 4 milioni di euro. La Protezione civile continua a ordinare all'attuale gestore di intervenire con lavori straordinari. Ormai il debito ammonta a circa 14 milioni di euro che la Protezione civile deve, in un qualche modo, erogare all'attuale gestore. Abbiamo più volte ricordato come sia stato fatto un collaudo dell'impianto a dir poco azzardato. Poi vi sono problemi di ordine pubblico.
Dunque, signor Presidente, si tratta di una situazione paradossale, perché l'impianto di Brescia, che è un impianto gestito dalla stessa società che gestisce quello di Acerra, ha mostrato una forte disponibilità a smaltire quei rifiuti che oggi non possono essere smaltiti in Campania. Tuttavia, per motivi tutti politici - perché una forza della componente di maggioranza, la Lega, non vuole ricevere in Lombardia questi rifiuti -, si assiste a questo paradosso, per cui il governo regionale sta trattando con la Svezia per portare questi rifiuti fuori, mentre l'inceneritore di Brescia importa i rifiuti dalla Svizzera per mantenere lo stesso inceneritore bresciano in uno stato di attivo funzionamento, come se i rifiuti ticinesi fossero diversi da quelli campani. Pertanto, siamo in presenza di una situazione davvero paradossale.
Signor Presidente, si dice, tra l'altro, che a partire dal 2006 al comune di Napoli non sia arrivato neanche un euro per la raccolta differenziata. Ricordo che il 4 gennaio si è svolta una riunione straordinaria, con la presenza del Ministro Prestigiacomo e di tutte le autorità provinciali e regionali, e si era detto che in tempi brevi si sarebbe apprestato uno sversatoio - dicasi discarica - di circa un milione di metri cubi per poter fare fronte all'emergenza. Tuttavia, da allora ad oggi nulla di questo è avvenuto.
Siamo di fronte al solito balletto. Adesso siamo sotto elezioni e non vorremmo che il Presidente del Consiglio si calasse e per una decina di giorni ripulisse la città per ritrovarci poi, all'undicesimo giorno, di nuovo con gli stessi problemi.
Quindi, è per tale ragione, signor Presidente, che le chiedo di intervenire davvero in maniera urgente al fine di avere in Aula, già dalla prossima settimana, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, perché faccia il punto della situazione e ci dica, rispetto a tutte le cose dette e, soprattutto, alle cose votate, cosa è successo e cosa non è andato, per capire e per cercare davvero di risolvere, una volta per tutte, una situazione veramente indecente che ormai va avanti da moltissimi anni.
(bozza non corretta in corso di seduta)

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