28/04/11

Interrogazione al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca

ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA
Interrogazione a risposta in Commissione:
BRATTI. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
la cosiddetta «Riforma Gelmini» prevede l'opzione scienze applicate per il liceo scientifico come indirizzo ordinario di studi superiori e non come sperimentazione, subordinandone l'attivazione nei diversi plessi scolastici al raggiungimento di un numero minimo di studenti;
nella normativa non esiste una sorta di numero chiuso negli indirizzi di scuola secondaria superiore, purché questi siano attivati nel rispetto delle apposite procedure;
nella programmazione della provincia di Ferrara e della regione Emilia-Romagna non risultano atti che introducono limiti massimi di classi o contingenti da rispettare per il caso in questione;
al liceo Roiti di Ferrara si è venuta a creare una inspiegabile e immotivata situazione per la quale a fronte della iscrizione di 137 studenti che darebbero luogo alla attivazione di 5 classi intere per tale opzione, l'ufficio scolastico regionale ne avrebbe autorizzate soltanto 3, determinando così una sostanziale indisponibilità a garantire una offerta formativa adeguata alle richieste espresse dalle famiglie;
al momento delle preiscrizioni non erano state comunicate alcuna riserva e nessuna possibilità che esistesse una sorta di numero chiuso, tanto che le classi per le altre e diverse opzioni di ordinamento e di autonomia attivate presso il locale istituto scolastico al momento risultano completate;
da informazioni assunte in merito alle possibili ricadute organizzative e occupazionali, la classe di concorso 1/A (italiano, latino, scienze e geografia) non presenta situazioni di soprannumero né al liceo Roiti né nel distretto di Ferrara, sia nel prossimo anno scolastico che nei successivi;
il perdurare di una tale decisione, ad avviso dell'interrogante, rappresenta una grave e intollerabile limitazione alla libertà di scelta delle famiglie, peraltro espressa - come detto - nel pieno rispetto delle indicazioni della recente riforma -:
quali siano le ragioni che hanno portato alla decisione dell'ufficio scolastico regionale dell'Emilia-Romagna;
se il Governo intenda attivarsi perché tale decisione possa essere rivista così da garantire il rispetto delle volontà e delle preferenze espresse dai genitori e tutelare le legittime aspirazioni degli studenti.
(5-04661)

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