17/06/09

Oggi in Parlamento

Vi riporto i miei tre interventi di oggi.

1. Signor Presidente, continuo sulle questioni già enunciate da chi mi ha preceduto. Infatti questo comportamento riguardo alle politica ambientali tenuto dal Ministero competente ormai è una prassi.
Veniva ricordato prima il tema dei commissariamenti dell'ISPRA all'interno del decreto-legge cosiddetto rifiuti. Vorrei ricordare anche lo spoil system effettuato sulla commissione per la valutazione dell'impatto ambientale e l'autorizzazione ambientale integrale. Voglio ricordare il fatto di aver inserito la revisione del decreto legislativo n. 152 del 2006 all'interno di un provvedimento che riguardava le disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione e la competitività, nonché in materia di processo civile. Voglio ricordare la riconversione della centrale a carbone di Porto Tolle nel decreto-legge che riguardava le quote latte. Ritengo che vi siano tutti gli elementi per acquisire il fatto che le politiche ambientali del Governo non esistono perché, data la maggioranza che c'è, basterebbe emanare un provvedimento unico che ci consentirebbe di discutere tutte le questioni. Pertanto, come ricordava l'onorevole Realacci, questo articolo non c'entra assolutamente niente con le vicende del terremoto e ne chiediamo quindi la soppressione.
2. Sono d'accordo anch'io che sarebbe più importante sopprimere la norma in esame, alla luce del fatto che esiste una proposta di iniziativa popolare, che riguarda appunto la gestione dell'acqua, che stiamo discutendo in Commissione, ed anche alla luce di quanto prevede il famoso articolo 23-bis della legge n. 133 del 2008, che prima o poi, spero, discuteremo.
Quindi, ancora una volta, riteniamo che sia stato un errore - un errore grossolano e macroscopico - proporre questa questione all'interno del provvedimento in esame (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).
3.Signor Presidente, mentre si decide il da farsi, volevo fare un'ulteriore puntualizzazione, che non so se è riportata nell'ordine del giorno proposto. Credo che oggi abbiamo uno strumento ulteriore, perché abbiamo fatto una discussione rispetto alla possibilità di transazione nel caso di situazioni che riguardano i siti contaminati.
Credo assolutamente che ci sia lo strumentario per poter affrontare, vieppiù in una situazione di emergenza, la questione dei siti contaminati che venivano ricordati prima, perché, ripeto, oltre agli strumenti tradizionali legislativi, oggi ne abbiamo uno ulteriore in campo, che abbiamo discusso un paio di mesi fa, che è quello del termine della transazione riguardo al danno ambientale.
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