12/12/08

Appello

Ho sottoscritto l'appello degli Amici della Terra e dei Radicali Italiani sulla Efficienza energetica: più efficace per il clima, meno costosa per l'Europa, più equa per l'Italia. Sotto il testo.

Radicali italiani – Amici della Terra


Appello al Parlamento e al Governo:

Efficienza energetica: più efficace per il clima, meno costosa per l’Europa, più equa per l’Italia .


Roma, 10 dicembre 2008
La crisi economica, la crisi energetica, l’emergenza clima, impongono l’adozione di misure che si rivelino efficaci in tempi stretti e lungimiranti a lungo termine sia per l’Italia che nel contesto europeo e globale.
Al di là di ogni scelta di carattere tecnologico e industriale, solo l’efficienza energetica è in grado di ridurre in tempi utili i consumi di energia primaria , migliorando in modo consistente la sicurezza dell’offerta energetica, attenuando gli effetti negativi dell’instabilità dei prezzi dei combustibili fossili, riducendo le bollette per i consumatori, promuovendo l’innovazione tecnologica in ogni settore e aumentando la competitività dei prodotti e dei sevizi europei. In questo campo, il nostro paese può vantare ancora alcuni primati dovuti alla propria cultura, alle proprie tradizioni, alle scelte imprenditoriali fatte in occasione delle prime crisi energetiche mondiali.



Ma proprio ora, negli anni in cui questa esperienza potrebbe costituire un punto di forza nei negoziati europei e internazionali, sta mancando la consapevolezza e la capacità politica di farne un obiettivo prioritario, di diffonderne la pratica, di incrementare i risultati e di migliorare le prestazioni. L’assenza di iniziativa del governo in sede europea sull’efficienza e la contestuale richiesta di dilazionare e attenuare le misure del pacchetto energia stanno costringendo il nostro paese a una posizione di retroguardia e ad alleanze controproducenti. Sul piano nazionale, l’ articolo 29 del decreto anticrisi rende di fatto impraticabile l'erogazione degli incentivi vigenti per l'efficienza energetica e le fonti rinnovabili e riduce il reddito disponibile per un rilancio dei consumi e degli investimenti. Inoltre, viene meno uno strumento indispensabile per promuovere tecnologie innovative nel settore civile.



Nei trasporti, negli usi civili, nell’edilizia residenziale, nel terziario e nell’industria manifatturiera, l’efficienza di impiego può essere nettamente migliorata. Occorre puntare ad una riduzione del consumi del 20% rispetto al tendenziale 2020, ottenendo in pochi anni benefici netti per i cittadini e le imprese, e un risparmio di importazioni di combustibili fossili pari a circa 9,5 miliardi di euro nel 2020, ed equivalente a circa 50 miliardi nel periodo 2008-2020. Inoltre, il sostegno a questo settore, caratterizzato da piccole e medie imprese, sempre più attente alle prospettive di internazionalizzazione sui mercati esteri, in particolare su quel grande mercato di prossimità che è il Mediterraneo, costituisce un volano essenziale per superare la crisi.



Occorre un’inversione di rotta che renda prioritario un consistente obiettivo di efficienza energetica, in Italia, in Europa e nel contesto globale, iniziando dalla cooperazione con i Paesi a noi più vicini. L’Italia è in grado di fare una scelta finalmente condivisa per affermare una propria leadership politica e tecnologica e per dare un contributo alla soluzione della crisi globale.



Chiediamo che il pacchetto energia della UE sia approvato, pur tenendo conto di proposte di flessibilità, e che l’Italia si faccia promotrice della sua integrazione con misure vincolanti per conseguire effettivamente l'obiettivo del 20% di efficienza al 2020. Solo così la strategia europea su energia e clima può portare ad un saldo costi benefici positivo per l'Europa intera e più equo per l'Italia.



Chiediamo che il governo ritiri ogni norma che riduca o crei incertezza sugli incentivi e che proponga, all’inverso, nuove misure per incentivare l’efficienza energetica in ogni settore d’uso, dando impulso al rafforzamento della nostra capacità imprenditoriale anche sui mercati esteri.



Chiediamo che sia posto al centro della politica energetica l'obiettivo di una vera e propria conversione di spesa ed investimenti – oltre che di regole e riforme – a favore di modelli di consumo, produzione, trasporto e urbanizzazione che portino effettivi benefici alla collettività e che minimizzino l'impatto sulle risorse naturali, paesaggistiche ed ambientali.





Emma Bonino – Radicali italiani - Vicepresidente del Senato

Rosa Filippini – Presidente Amici della Terra

Elisabetta Zamparutti - Radicali Italiani – Deputato Commissione ambiente



Pierluigi Bersani – Ministro Ombra dell’Economia del PD

Vittorio Cogliati Dezza – Presidente Legambiente

Antonio Granata - Dipartimento Ambiente e Territorio CGIL Nazionale

Raffaella Mariani - Deputato Commissione Ambiente

Giuseppe Onufrio - Direttore campagne Greenpeace

Alessandro Ovi - Direttore della Rivista Technology Rewiev – Edizione italiana

Carlo Alberto Pinelli - Presidente onorario di Mountain Wilderness Italia

Pasquale Pistorio - Presidente onorario STMicroelectronics

Ermete Realacci – Deputato Commissione Ambiente – Ministro Ombra Ambiente del PD

Danilo Selvaggi – Responsabile rapporti istituzionali della LIPU

Chicco Testa - Banca Rothschild

Alessandro Bratti , Deputato Commissione Ambiente

Daniele Maranzelli , Deputato Commissione Ambiente

Chiara Braga , Deputato Commissione Ambiente

Fabio Roggiolani – Assessore alla Sanità Regione Toscana



1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao