20/06/08

Intervento 5: emendamento Bratti 12.1.

Sed. n. 20 di giovedì 19 giugno 2008
Signor Presidente, anche in questo caso sinceramente non si capisce la contrarietà della maggioranza sull'emendamento in esame, perché è stabilita nella relativa disposizione la possibilità per i capi missione, rispetto a tutta una serie di attività, di crediti, di costruire dei percorsi (ciò riguarda soprattutto quelle società private che hanno gestito gli impianti) per cercare di addivenire alle necessarie attività solutorie nei confronti di questi crediti.
Mi risulta inoltre - ne sono testimone diretto perché prima dirigevo l'agenzia ambientale della regione Emilia Romagna - che vi sia un credito di oltre 300 mila euro rispetto a dei progetti di raccolta differenziata realizzati allora su richiesta dei commissari straordinari.

Quindi, quanto si chiedeva con questo emendamento era di parificare il trattamento di queste società private con quello di eventuali amministrazioni pubbliche o di agenzie pubbliche che ad oggi ancora vantano questi crediti e che continuano a iscriverli in bilancio. Non si capisce perché per questi soggetti non si possano costruire gli stessi percorsi privilegiati delegati ai capi missione che, invece, si costruiscono nei confronti delle agenzie e delle società private."

Nessun commento: