21/05/08

Economia del fare bene

Nel link Rassegna Stampa della Camera, trovate un articolo di Carlo Petrini sull'ambientalismo del sì, dove sostiene che la cultura del fare non deve diventare la cultura del "rifare" e che bisogna iniziare a ragionare dell'economia del "non fare" . A parte i troppi "fare" (poi dipende sempre da cosa), concordo con alcuni passaggi: l'ambientalismo del fare deve essere l'ambientalismo del fare bene, la necessità di avere dei filtri, anche etici, ma soprattutto di conoscenza e comprensione scientifica e sociale dei fenomeni.
Non sono infine un simpatizzante del pensiero della decrescita e di conseguenza il concetto di economia del "non fare", che Petrini richiama, provoca in me, nell'immediato, qualche resistenza. Tuttavia, quell'idea di una economia che non si occupi solo di denaro, ma che dia valore alla qualità, innovazione, al tempo, alla osservazione, alla comprensione, alla cura, mi convince di più. E forse è anche concretamente possibile.

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