Oggi domenica 31 agosto
Ore 21
“Rifiuti: da problema a risorsa”
Intervengono:
Vito Belladonna - ARPA Emilia-Romagna
Raffaello Cossu - Università di Padova
Daniele Fortini - Presidente Federambiente
Claudio Galli - HERA S.p.A.
Edo Ronchi - Presidente Issi
Coordina: Paolo Silingardi
31/08/08
Sempre da Denver: Al Gore
Al Gore ha fatto un discorso sulla necessità-opportunità di cambiamento, focalizzato su due grandi temi: assistenza sanitaria e lotta ai cambiamenti climatici. Con il solito pragmatismo americano, ha chiuso il suo discoso con un proverbio: "when you pray, move your feet", che tradotto dovrebbe più o meno avere lo stesso significato di "comunque, nel frattempo, diamoci una mossa"....Sotto il video
Meno petrolio = meno spese e meno inquinamento
“I segnali che arrivano da Denver ci fanno capire come la tutela dell’ambiente sia un tema qualificante nella politica: è stato Al Gore (premio nobel per la Pace e premio Oscar per il documentario Una scomoda verità sul riscaldamento della terra)- ad introdurre Obama e ha utilizzato un’immagine molto forte: entro 10 anni il 100% dell’energia usata dagli USA potrà arrivare da fonti rinnovabili. È una sfida enorme simile a quella di Kennedy. JFK nel 1961 prometteva di portare l’uomo sulla luna. Sembrava impossibile e ci riuscì. Il tema è al centro del dibattito anche per i conservatori in tutta Europa, non in Italia, che è molto in ritardo!”
La sfida ambientale e la battaglia per reagire ai mutamenti climatici sono centrali per il PD. Significano innovazione, ricerca, maggiore competitività della nostra economia , così il governo ombra già nella prossima riunione preparerà la proposta di legge per rottamare il petrolio e potenziare l’uso delle fonti rinnovabili. L’obiettivo è aumentare il risparmio energetico e la qualità ambientale dell’Italia.
Lo annuncia Ermete Realacci, ministro dell’ambiente del governo ombra, in una conferenza stampa tenutasi presso la sede nazionale del Partito.
La sfida ambientale e la battaglia per reagire ai mutamenti climatici sono centrali per il PD. Significano innovazione, ricerca, maggiore competitività della nostra economia , così il governo ombra già nella prossima riunione preparerà la proposta di legge per rottamare il petrolio e potenziare l’uso delle fonti rinnovabili. L’obiettivo è aumentare il risparmio energetico e la qualità ambientale dell’Italia.
Lo annuncia Ermete Realacci, ministro dell’ambiente del governo ombra, in una conferenza stampa tenutasi presso la sede nazionale del Partito.
30/08/08
Democrazia
28 agosto 2008: With profound gratitude and great humility, I accept your nomination for the presidency of the United States. Qui il testo e sotto il video
27/08/08
Diario da Denver
Il collega Lapo Pistelli con il suo Diario da Denver ci tiene informati su cosa avviene alla Convention dei Democratici in America
Ricominciamo da qui
Il primo articolo, come direttore de L'Unità, di Concita De Gregorio sul sito del Partito Democratico. Stralci significativi.
Sono stata bambina in un tempo in cui alzarsi a cedere il posto in autobus a una persona anziana, ascoltare prima di parlare, chiedere scusa, permesso, dire ho sbagliato erano principi normali e condivisi di una educazione comune....
Ho saputo senza ombra di dubbio che essere di destra o di sinistra sono cose profondamente diverse, radicalmente diverse. È un tempo cupo quello in cui otto bambine su dieci, in quinta elementare, sperano di fare le veline così poi da grandi trovano un ricco che le sposi. È un tempo triste quello in cui chi è andato solo pochi mesi fa a votare alle primarie del Partito Democratico ha già rinunciato alla speranza, sepolta da incomprensibili diaspore e rancori privati di uomini pubblici.
Non è irrimediabile, però. È venuto il momento di restituire ciò che ci è stato dato. Prima di tutto la mia generazione, che è stata l’ultima di un tempo che aveva un futuro e la prima di quello che non ne ha più. Torniamo a casa, torniamo a scuola, torniamo in battaglia
Sono stata bambina in un tempo in cui alzarsi a cedere il posto in autobus a una persona anziana, ascoltare prima di parlare, chiedere scusa, permesso, dire ho sbagliato erano principi normali e condivisi di una educazione comune....
Ho saputo senza ombra di dubbio che essere di destra o di sinistra sono cose profondamente diverse, radicalmente diverse. È un tempo cupo quello in cui otto bambine su dieci, in quinta elementare, sperano di fare le veline così poi da grandi trovano un ricco che le sposi. È un tempo triste quello in cui chi è andato solo pochi mesi fa a votare alle primarie del Partito Democratico ha già rinunciato alla speranza, sepolta da incomprensibili diaspore e rancori privati di uomini pubblici.
Non è irrimediabile, però. È venuto il momento di restituire ciò che ci è stato dato. Prima di tutto la mia generazione, che è stata l’ultima di un tempo che aveva un futuro e la prima di quello che non ne ha più. Torniamo a casa, torniamo a scuola, torniamo in battaglia
Un posto al sole
Sarà che c'è un gran caldo, ma a me queste statuine di Nele Azevedo, piacciono. Un centinaio di statuine di ghiaccio che rappresentano persone sedute sono state disposte sui gradini di una strada. Mentre la gente le guardava, si scioglievano lentamente al sole. L'installazione è durata solo lo spazio di un giorno.
va beh....intanto vi ricordo i dibattiti di domani e dopodomani alla festa di Ponte:
Mercoledì 27 agosto
Ore 17
VISITA ALL’OASI ISOLA BIANCA
(a cura della LIPU)
(per INFO: 3394325391) adesioni entro Martedì 26 ore 12.00
Ore 21
“I Parchi: progetti territoriali e modello di soft economy”
Introduce: Enzo Valbonesi
Intervengono:
Matteo Fusilli - Presidente Federparchi
Fausto Giovanelli - Presidente Parco Nazionale Appennino tosco-emiliano
Gianfranco Giuliante - Presidente Parco Maiella
Fabio Renzi - Segretario Generale Symbola
Walter Zago - Presidente Europark Italia
Coordina: Assunta Maria Brachetta
In collaborazione con il forum nazionale PD Aree protette
Giovedì 28 agosto
Ore 18
“Welfare e sostenibilità”
In collaborazione con il forum provinciale PD Welfare
Coordina: Emiliano Bianchi
Ore 21
“Un Fiume Po speciale: un’economia ecosostenibile tra difesa del territorio, innovazione e produttività”
In collaborazione con il circolo Ecodem Ferrara
Introduce: Greta Rolfini
Intervengono:
Gabriele Bellini - Segretario circolo PD Comacchio (Ecodem Comacchio)
Maurizio Montani - AIPO
Moreno Po - Provincia di Ferrara
Lucilla Previati - Direttore Parco Regionale Delta del Po dell'Emilia-Romagna
Remigio Rossi - Università di Ferrara
Conclude: Davide Nardini - Vice Presidente Provincia di Ferrara
PS
Un posto al sole è un film del 1951 diretto da George Stevens e interpretato da Montgomery Clift, Elizabeth Taylor e Shelley Winters
va beh....intanto vi ricordo i dibattiti di domani e dopodomani alla festa di Ponte:
Mercoledì 27 agosto
Ore 17
VISITA ALL’OASI ISOLA BIANCA
(a cura della LIPU)
(per INFO: 3394325391) adesioni entro Martedì 26 ore 12.00
Ore 21
“I Parchi: progetti territoriali e modello di soft economy”
Introduce: Enzo Valbonesi
Intervengono:
Matteo Fusilli - Presidente Federparchi
Fausto Giovanelli - Presidente Parco Nazionale Appennino tosco-emiliano
Gianfranco Giuliante - Presidente Parco Maiella
Fabio Renzi - Segretario Generale Symbola
Walter Zago - Presidente Europark Italia
Coordina: Assunta Maria Brachetta
In collaborazione con il forum nazionale PD Aree protette
Giovedì 28 agosto
Ore 18
“Welfare e sostenibilità”
In collaborazione con il forum provinciale PD Welfare
Coordina: Emiliano Bianchi
Ore 21
“Un Fiume Po speciale: un’economia ecosostenibile tra difesa del territorio, innovazione e produttività”
In collaborazione con il circolo Ecodem Ferrara
Introduce: Greta Rolfini
Intervengono:
Gabriele Bellini - Segretario circolo PD Comacchio (Ecodem Comacchio)
Maurizio Montani - AIPO
Moreno Po - Provincia di Ferrara
Lucilla Previati - Direttore Parco Regionale Delta del Po dell'Emilia-Romagna
Remigio Rossi - Università di Ferrara
Conclude: Davide Nardini - Vice Presidente Provincia di Ferrara
PS
Un posto al sole è un film del 1951 diretto da George Stevens e interpretato da Montgomery Clift, Elizabeth Taylor e Shelley Winters
26/08/08
Saluti dal Colosso di Rodi
Non sono a Creta, sono a Rodi, l'isola del Colosso. Sergio Leone ne ha tratto un film con Rory Calhoun e Lea Massari del 1961.
Il Colosso di Rodi dicevamo, la cui storia risale al 305 a.C. quando il generale Demetrio, figlio di un successore di Alessandro Magno, invase Rodi con un'armata di 40.000 uomini. La città era ben difesa e Demetrio costruì delle enormi catapulte montate sulle navi, per distruggere le mura della città. Una tempesta gli distrusse le navi. Allora costruì a terra una torre d'assedio ancora più grande delle precedenti catapulte. I rodiesi allagarono il terreno prospiciente le mura, impedendo alla catapulta di muoversi e rendendola inoffensiva. Nel 304 a.C. il generale Politemo arrivò con una flotta in difesa della città e Demetrio dovette ripiegare abbandonando la maggior parte dell'equipaggiamento. Per celebrare la loro vittoria i rodiesi decisero di costruire una gigantesca statua in onore di Helios, il loro dio protettore. La costruzione fu affidata a Chares di Lindo che aveva già costruito statue di ragguardevoli dimensioni. Il suo maestro Lisippo, aveva costruito una statua di Zeus di una trentina di metri. Era un'enorme statua del dio Helios, situata nel porto di Rodi in Grecia nel III secolo a.C.. Era una delle cosiddette sette meraviglie del mondo antico.
La statua era alta circa 32 metri. Secondo l'opinione di alcuni storici, la struttura era costituita da colonne di pietra con inserite delle putrelle di ferro a cui venivano agganciate le piastre di bronzo del rivestimento esterno. Per costruirla fu usata come impalcatura la torre di assedio abbandonata sul posto da Demetrio.
La costruzione terminò nel 282 a.C., dopo 12 anni. La statua restò in piedi per 56 anni, fino a che Rodi fu colpita da un terremoto nel 226 a.C. La statua precipitò in mare. Politemo si offrì di ricostruirla, ma i rodiesi rifiutarono temendo l'ira del dio Helios a seguito della ricostruzione (che veniva interpretata come un'offesa nei riguardi del dio). La statua pertanto rimase sdraiata sul fondo per 800 anni ed anche così era talmente impressionante che molti andavano apposta a Rodi per ammirarla.
Nel 654, Rodi fu conquistata dagli arabi. I vincitori si portarono via la statua tagliandola in blocchi di cui si persero ben presto le tracce.
Secondo alcune ricostruzioni tradizionali, il Colosso di Rodi doveva raffigurare il dio Helios con le gambe divaricate ed i piedi poggiati alle estremità del porto di Mandraki (dove ora sono presenti le due colonne su cui poggiano dei cervi in bronzo) ed essere alto al punto da permettere il transito delle navi all'interno del porto, infatti si dice che fungesse anche da faro. Questa immagine tradizionale rispecchia una teoria ormai superata, dato che per garantire il passaggio delle navi le dimensioni della statua (32 metri di altezza) sarebbero state chiaramente insufficienti.(da Wikipedia)
Il Colosso di Rodi dicevamo, la cui storia risale al 305 a.C. quando il generale Demetrio, figlio di un successore di Alessandro Magno, invase Rodi con un'armata di 40.000 uomini. La città era ben difesa e Demetrio costruì delle enormi catapulte montate sulle navi, per distruggere le mura della città. Una tempesta gli distrusse le navi. Allora costruì a terra una torre d'assedio ancora più grande delle precedenti catapulte. I rodiesi allagarono il terreno prospiciente le mura, impedendo alla catapulta di muoversi e rendendola inoffensiva. Nel 304 a.C. il generale Politemo arrivò con una flotta in difesa della città e Demetrio dovette ripiegare abbandonando la maggior parte dell'equipaggiamento. Per celebrare la loro vittoria i rodiesi decisero di costruire una gigantesca statua in onore di Helios, il loro dio protettore. La costruzione fu affidata a Chares di Lindo che aveva già costruito statue di ragguardevoli dimensioni. Il suo maestro Lisippo, aveva costruito una statua di Zeus di una trentina di metri. Era un'enorme statua del dio Helios, situata nel porto di Rodi in Grecia nel III secolo a.C.. Era una delle cosiddette sette meraviglie del mondo antico.
La statua era alta circa 32 metri. Secondo l'opinione di alcuni storici, la struttura era costituita da colonne di pietra con inserite delle putrelle di ferro a cui venivano agganciate le piastre di bronzo del rivestimento esterno. Per costruirla fu usata come impalcatura la torre di assedio abbandonata sul posto da Demetrio.
La costruzione terminò nel 282 a.C., dopo 12 anni. La statua restò in piedi per 56 anni, fino a che Rodi fu colpita da un terremoto nel 226 a.C. La statua precipitò in mare. Politemo si offrì di ricostruirla, ma i rodiesi rifiutarono temendo l'ira del dio Helios a seguito della ricostruzione (che veniva interpretata come un'offesa nei riguardi del dio). La statua pertanto rimase sdraiata sul fondo per 800 anni ed anche così era talmente impressionante che molti andavano apposta a Rodi per ammirarla.
Nel 654, Rodi fu conquistata dagli arabi. I vincitori si portarono via la statua tagliandola in blocchi di cui si persero ben presto le tracce.
Secondo alcune ricostruzioni tradizionali, il Colosso di Rodi doveva raffigurare il dio Helios con le gambe divaricate ed i piedi poggiati alle estremità del porto di Mandraki (dove ora sono presenti le due colonne su cui poggiano dei cervi in bronzo) ed essere alto al punto da permettere il transito delle navi all'interno del porto, infatti si dice che fungesse anche da faro. Questa immagine tradizionale rispecchia una teoria ormai superata, dato che per garantire il passaggio delle navi le dimensioni della statua (32 metri di altezza) sarebbero state chiaramente insufficienti.(da Wikipedia)
25/08/08
Da Pontelagoscuro: oggi e domani
Lunedì 25 agosto
Ore 18
PONTE CON LA SCIENZA
“L’acqua che usiamo: provenienza, trattamenti e destino finale”
Ivan Graldi - Direttore ATO 6
Francesco Maffini - Resp.le Impianto Potabilizzazione HERA S.p.A.
Ore 21
“Le politiche ambientali a Ferrara: acqua, rifiuti, energia”
Intervengono:
Simonetta Bidese - Presidente RAB (Consiglio Consultivo della Comunità Locale)
Sergio Golinelli - Assessore Ambiente Provincia di Ferrara
Mascia Morsucci - Assessore Ambiente Comune di Ferrara
Paolo Panizza - Presidente ATO 6
Coordina: Mauro Cavallini
Martedì 26 agosto
Ore 17.30
VISITA AL PETROLCHIMICO
(per INFO: 3394325391) adesioni entro Lunedì 25 ore 12.00
Ore 21
“Sviluppo industriale e tutela ambientale”
Intervengono:
Rosario Cigna - Direttore S.E.F
Luca Fiorini - Segretario FILCEM
Giuliano Martinelli - Università di Ferrara
Domenico Sartore - Amministratore Delegato Estelux
Gaetano Sateriale - Sindaco Comune di Ferrara
Coordina: Gianluca Vitarelli
Ore 18
PONTE CON LA SCIENZA
“L’acqua che usiamo: provenienza, trattamenti e destino finale”
Ivan Graldi - Direttore ATO 6
Francesco Maffini - Resp.le Impianto Potabilizzazione HERA S.p.A.
Ore 21
“Le politiche ambientali a Ferrara: acqua, rifiuti, energia”
Intervengono:
Simonetta Bidese - Presidente RAB (Consiglio Consultivo della Comunità Locale)
Sergio Golinelli - Assessore Ambiente Provincia di Ferrara
Mascia Morsucci - Assessore Ambiente Comune di Ferrara
Paolo Panizza - Presidente ATO 6
Coordina: Mauro Cavallini
Martedì 26 agosto
Ore 17.30
VISITA AL PETROLCHIMICO
(per INFO: 3394325391) adesioni entro Lunedì 25 ore 12.00
Ore 21
“Sviluppo industriale e tutela ambientale”
Intervengono:
Rosario Cigna - Direttore S.E.F
Luca Fiorini - Segretario FILCEM
Giuliano Martinelli - Università di Ferrara
Domenico Sartore - Amministratore Delegato Estelux
Gaetano Sateriale - Sindaco Comune di Ferrara
Coordina: Gianluca Vitarelli
300: i blogger a Denver
Per la prima volta, alla convention di Obama -The Big Tent-, ci sono dei blogger accreditati. Cioè: quelli che potranno veramente entrare nel Pepsi Center, sentire i discorsi dal vivo, incontrare i delegati, saranno 50, uno per stato. Gli altri, 300 su 3000 che avevano fatto domanda, saranno nella Big Tent. Senza grandi contatti con l'evento. Per saperne di più:Will the Big Tent in Denver Help Bloggers Break Through?
23/08/08
Tutti a Pontelagoscuro
A mò di promemoria ecco il programma di oggi, sabato 23
Ore 17
SBICICLATA LUNGO IL PERCORSO CICLABILE - Ritrovo presso l’ingresso della Festa
Ore 18
“I motivi della bicicletta”
Antonio Dalla Venezia - Presidente Nazionale FIAB
Piero Nigrelli - Responsabile ANCMA Settore Ciclo
Marco Passigato - Progettista ed esperto di ciclabilità e moderazione del traffico
Ivo Rossi - Assessore alla Mobilità Comune di Padova
Daniele Sitta - Assessore alla Mobilità Comune di Modena
Coordina: Bibi Bellini - Giornalista Radio Città del Capo
Ore 21
“Sostenibilità ambientale ed economica nella gestione dei servizi pubblici”
Intervengono:
Renato Guerzoni - Direttore SOELIA
Leonardo Malatesta - Dirigente ATO 6
Paolo Pastorello - Presidente HERA SOT Ferrara
Silvio Stricchi - Direttore CADF
Vittorio Volpi - Presidente AREA
Coordina: Giuseppe Ruzziconi
E di domani sera, domenica 24 agosto
Ore 21
“Le Infrastrutture e la pianificazione urbanistica per la tutela del territorio”
Intervengono:
Raffaele Atti - Assessore Urbanistica Comune di Ferrara
Piergiorgio Dall’Acqua - Presidente Provincia di Ferrara
Michele Ronconi - CITER, Università di Ferrara
Coordina: Antonio Pavoni
Ore 17
SBICICLATA LUNGO IL PERCORSO CICLABILE - Ritrovo presso l’ingresso della Festa
Ore 18
“I motivi della bicicletta”
Antonio Dalla Venezia - Presidente Nazionale FIAB
Piero Nigrelli - Responsabile ANCMA Settore Ciclo
Marco Passigato - Progettista ed esperto di ciclabilità e moderazione del traffico
Ivo Rossi - Assessore alla Mobilità Comune di Padova
Daniele Sitta - Assessore alla Mobilità Comune di Modena
Coordina: Bibi Bellini - Giornalista Radio Città del Capo
Ore 21
“Sostenibilità ambientale ed economica nella gestione dei servizi pubblici”
Intervengono:
Renato Guerzoni - Direttore SOELIA
Leonardo Malatesta - Dirigente ATO 6
Paolo Pastorello - Presidente HERA SOT Ferrara
Silvio Stricchi - Direttore CADF
Vittorio Volpi - Presidente AREA
Coordina: Giuseppe Ruzziconi
E di domani sera, domenica 24 agosto
Ore 21
“Le Infrastrutture e la pianificazione urbanistica per la tutela del territorio”
Intervengono:
Raffaele Atti - Assessore Urbanistica Comune di Ferrara
Piergiorgio Dall’Acqua - Presidente Provincia di Ferrara
Michele Ronconi - CITER, Università di Ferrara
Coordina: Antonio Pavoni
Concita De Gregorio nuovo Direttore de l'Unità
Concita De Gregorio è il nuovo Direttore de L'Unità
Giornalista e scrittrice, nel 2002 ha pubblicato Non lavate questo sangue, diario dei giorni del G8 a Genova. Nel 2006 ha pubblicato per Mondadori il bellissimo Una madre lo sa, Tutte le ombre dell'amore perfetto.
Bisogna ammetterlo, qualcosa è cambiato. Possiamo farcela.
Giornalista e scrittrice, nel 2002 ha pubblicato Non lavate questo sangue, diario dei giorni del G8 a Genova. Nel 2006 ha pubblicato per Mondadori il bellissimo Una madre lo sa, Tutte le ombre dell'amore perfetto.
Bisogna ammetterlo, qualcosa è cambiato. Possiamo farcela.
22/08/08
Da Ferrara
Dopo anni di dure e aperte discussioni, dibattiti, operazioni mediatiche e approfondimenti tecnici e scientifici, ieri, 21 agosto, è partito il collaudo del Gruppo 1 della centrale Turbogas. Un periodo di prova che dovrebbe durare sei mesi, un test necessario sia per verificare la funzionalità dell’impianto, sia per permettere ad Arpa di fare i dovuti controlli sulle emissioni.
Una scelta compiuta alcuni anni fa, una scelta da me ancora oggi fortemente sostenuta.
I motivi che tante volte ho ribadito e spiegato nei convegni, nei forum, nelle interviste e negli articoli sui giornali, nei dibattiti in TV, negli incontri, con le risposte alle lettere sui giornali e, soprattutto, nelle Commissioni e in Consiglio, richiederebbero probabilmente lo spazio di un libro intero.
Questa scelta, ricordo in breve:
- porterà alla città benefici economici, occupazionali e la riqualificazione di una area che a fine anni 90 era seriamente compromessa.
- una scelta di responsabilità politica (si è visto cosa succede quando gli amministartori non riescono a decidere) tra poche opzioni, certamente l'unica che univa obiettivi ambientali con obiettivi occupazionali ed economici.
- una scelta fatta da molte città nel mondo, fondata su solide basi tecniche e scientifiche.
- una scelta soprattutto migliorativa di una situazione preesistente.
Le ragioni dei "contro" sono state ascoltate, lo scontro a volte è stato duro, ma in una democrazia è da considerarsi normale e vitale.
Noi abbiamo fatto il nostro mestiere di interpreti dell'interesse generale e abbiamo tenuto la barra dritta.
Sull’impianto sono stai fatti tutti i controlli necessari, ma i controlli non sono finiti qui. E' stato predisposto un sistema per monitorare, oltre che le emissioni, anche le eventuali ricadute al suolo. Un sistema di gestione ambientale dell’intera area quindi, che dovrebbe essere in grado di tenere sotto controllo le emissioni al camino e gli effetti secondari che le sostanze espulse possono creare ricadendo sul terreno. Il bilancio ambientale della zona, quando l’impianto sarà a regime, vedrete, migliorerà.
Una scelta compiuta alcuni anni fa, una scelta da me ancora oggi fortemente sostenuta.
I motivi che tante volte ho ribadito e spiegato nei convegni, nei forum, nelle interviste e negli articoli sui giornali, nei dibattiti in TV, negli incontri, con le risposte alle lettere sui giornali e, soprattutto, nelle Commissioni e in Consiglio, richiederebbero probabilmente lo spazio di un libro intero.
Questa scelta, ricordo in breve:
- porterà alla città benefici economici, occupazionali e la riqualificazione di una area che a fine anni 90 era seriamente compromessa.
- una scelta di responsabilità politica (si è visto cosa succede quando gli amministartori non riescono a decidere) tra poche opzioni, certamente l'unica che univa obiettivi ambientali con obiettivi occupazionali ed economici.
- una scelta fatta da molte città nel mondo, fondata su solide basi tecniche e scientifiche.
- una scelta soprattutto migliorativa di una situazione preesistente.
Le ragioni dei "contro" sono state ascoltate, lo scontro a volte è stato duro, ma in una democrazia è da considerarsi normale e vitale.
Noi abbiamo fatto il nostro mestiere di interpreti dell'interesse generale e abbiamo tenuto la barra dritta.
Sull’impianto sono stai fatti tutti i controlli necessari, ma i controlli non sono finiti qui. E' stato predisposto un sistema per monitorare, oltre che le emissioni, anche le eventuali ricadute al suolo. Un sistema di gestione ambientale dell’intera area quindi, che dovrebbe essere in grado di tenere sotto controllo le emissioni al camino e gli effetti secondari che le sostanze espulse possono creare ricadendo sul terreno. Il bilancio ambientale della zona, quando l’impianto sarà a regime, vedrete, migliorerà.
Da Pontelagoscuro
Dopo l’inaugurazione di ieri, la Festa nazionale Pd Ponte D’ambiente continua oggi alle 18 con “Sport e sostenibilità ambientale”, iniziativa a cura della Uisp Nazionale. Ne parlano: GianLuca Borghi, consigliere regionale; Manuela Claysset, Gruppo ambiente Uisp nazionale; Paolo Fabbri, presidente Punto3; Angela Poltronieri, assessore allo Sport della Provincia di Ferrara; Cesarino Romani, assessore all’Ambiente della Provincia di Rimini. Coordina: Antonio Borgogni, presidente dell’associazione “Il corpo va in città”
Alle 18.30, presso lo spazio giovani “Atlantide” si terrà l’iniziativa “Sprizziamoci di gas”, con aperitivo a cura dei Gruppi Acquisti Solidali.
Alle ore 21, nello spazio dibattiti, Luca Molinari, giornalista de “Il Domani”, intervista Roberto Montanari, consigliere regionale del Pd su “Dove va il Pd? Fra regione e città”.
Via estense.com
Alle 18.30, presso lo spazio giovani “Atlantide” si terrà l’iniziativa “Sprizziamoci di gas”, con aperitivo a cura dei Gruppi Acquisti Solidali.
Alle ore 21, nello spazio dibattiti, Luca Molinari, giornalista de “Il Domani”, intervista Roberto Montanari, consigliere regionale del Pd su “Dove va il Pd? Fra regione e città”.
Via estense.com
Da New York
Mentre in Italia alcuni continuano a discutere sugli impianti eolici off-shore e sul loro impatto estetico e ambientale, Michael R. Bloomberg Sindaco di New York propone, per uscire dall’impasse energetico che toccherà la metropoli americana tra qualche anno, impianti eolici non solo off-shore, ma anche sul ponte di Brooklyn o sui più importanti grattacieli come l’Empire State Building. Tanto da rendere la Grande Mela sempre più verde.
Gli impianti off-shore, secondo l’idea del Sindaco, potrebbero sorgere di fronte al Queens, Brooklyn e Long Island a circa 25-30 miglia dalla costa e le turbine potrebbero fornire il 10 per cento del fabbisogno energetico della città entro i prossimi 10 anni.
Ha detto il Sindaco Bloomberg martedì scorso a Las Vegas alla conferenza sulle energie alternative:Quando si tratta di produzione di energia pulita, siamo determinati a fare di New York la numero 1 della nazione.
Bloomberg Offers Windmill Power Plan - NYTimes.com
Sempre a New York Rupert Murdoch, proprietario della News Corporation, ha annunciato il suo impegno per l'ambiente, attraverso il coinvolgimento dei suoi clienti e la neutralizzazione degli edifici: He is making the whole of his worldwide operations carbon neutral and setting out to "educate and engage" his readers and viewers about global warming.News Corporation has a carbon footprint of at 641,150 tons a year and will now aim to be carbon neutral by 2010. Murdoch cited as his motivation evidence of dangerous climate changes, employee input and the positive experience at News Corp.-controlled U.K. satellite TV provider BSkyB, which already is carbon neutral Fox News Corporation To Go Green : TreeHugger:
Gli impianti off-shore, secondo l’idea del Sindaco, potrebbero sorgere di fronte al Queens, Brooklyn e Long Island a circa 25-30 miglia dalla costa e le turbine potrebbero fornire il 10 per cento del fabbisogno energetico della città entro i prossimi 10 anni.
Ha detto il Sindaco Bloomberg martedì scorso a Las Vegas alla conferenza sulle energie alternative:Quando si tratta di produzione di energia pulita, siamo determinati a fare di New York la numero 1 della nazione.
Bloomberg Offers Windmill Power Plan - NYTimes.com
Sempre a New York Rupert Murdoch, proprietario della News Corporation, ha annunciato il suo impegno per l'ambiente, attraverso il coinvolgimento dei suoi clienti e la neutralizzazione degli edifici: He is making the whole of his worldwide operations carbon neutral and setting out to "educate and engage" his readers and viewers about global warming.News Corporation has a carbon footprint of at 641,150 tons a year and will now aim to be carbon neutral by 2010. Murdoch cited as his motivation evidence of dangerous climate changes, employee input and the positive experience at News Corp.-controlled U.K. satellite TV provider BSkyB, which already is carbon neutral Fox News Corporation To Go Green : TreeHugger:
20/08/08
Mr Borloo e il "bonus-malus" ecologico
Molti paesi, in primis gli UK che hanno istituito un gruppo di lavoro ad hoc, stanno integrando e adeguando il sistema di tassazione alle politiche ambientali. Ecoblog segnala su Le Monde: Les Français ont plébiscité le bonus-malus automobile, entraînant une progression de 45 % des ventes de véhicules consommant moins de 130 grammes de CO2 par kilomètre (le bonus versé par l'Etat peut aller jusqu'à 5 000 euros à l'achat du véhicule, le malus prélevé par l'Etat jusqu'à 2 600 euros). En huit mois, ce mécanisme a dépassé tous les pronostics : "On a abaissé de 8 grammes de CO2 la consommation automobile des nouveaux véhicules achetés, soit une réduction de 9 % de la consommation de carbone, mieux que l'objectif européen sur 2012-2020 !", calcule Jean-Louis Borloo. "Nous sommes en train d'inventer un nouveau modèle économique où le prix du marché ne rémunère plus seulement le capital ou le travail, mais aussi le capital nature", s'enthousiasme le ministre de l'écologie.
Via ecoblog: Computer, lampadine, televisori, frigoriferi...
La Francia ha presentato un disegno di legge che estende a 20 categorie di beni l'éco-pastille, un meccanismo ecologico di bonus e malus finora applicato solo alle auto. Il principio è: più ciò che compri inquina, più paghi tasse. E se invece fai acquisti ecologici, lo Stato ti premia con un parziale rimborso. Nel caso delle auto, il punto di riferimento sono le emissioni di anidride carbonica, il gas dell'effetto serra. Tasse crescenti a partire dai 130 grammi al chilometro; sconti crescenti al di sotto di questo limite. Il bonus-malus riguarderà i consumi elettrici? Sì, ma anche l'intero ciclo di produzione e smaltimento dei beni, pare di capire. Nelle intenzioni di Barloo, il meccanismo deve fare in modo che il prezzo di mercato non discenda solo dal capitale e dal lavoro, ma anche dall'impatto sull'ambiente.
Via ecoblog: Computer, lampadine, televisori, frigoriferi...
La Francia ha presentato un disegno di legge che estende a 20 categorie di beni l'éco-pastille, un meccanismo ecologico di bonus e malus finora applicato solo alle auto. Il principio è: più ciò che compri inquina, più paghi tasse. E se invece fai acquisti ecologici, lo Stato ti premia con un parziale rimborso. Nel caso delle auto, il punto di riferimento sono le emissioni di anidride carbonica, il gas dell'effetto serra. Tasse crescenti a partire dai 130 grammi al chilometro; sconti crescenti al di sotto di questo limite. Il bonus-malus riguarderà i consumi elettrici? Sì, ma anche l'intero ciclo di produzione e smaltimento dei beni, pare di capire. Nelle intenzioni di Barloo, il meccanismo deve fare in modo che il prezzo di mercato non discenda solo dal capitale e dal lavoro, ma anche dall'impatto sull'ambiente.
Si inizia....
Diciannove giorni per parlare di ambiente. Inizia domani con il taglio del nastro alle 17.30 Ponte D’Ambiente, la Festa nazionale tematica del Partito Democratico. 19 giorni di dibattiti, 175 volontari, oltre 50 iniziative, 100 relatori da tutt’Italia e un’anima rigorosamente verde. Quella che ha portato a organizzare la festa secondo criteri di gestione in linea con la riduzione dell’impatto ambientale: acquisti verdi, menu “a km zero”, acqua da rubinetto, energia rinnovabile e 64 tonnellate d’"aria" (in compensazione delle emissioni CO2 attraverso l’acquisto di titoli).
qui e sotto la sintesi della conferenza stampa fatta ieri.
Infine il nome: Ponte D’Ambiente. “Abbiamo scelto questo titolo – spiega Simone Mori, segretario del circolo locale del Pd – perché come il nostro paese collega due regioni, così vorremmo che fosse tramite per collegare le ragioni dell’ambiente e quelle dell’economia e dello sviluppo”.
E le ragioni dal 21 agosto all’8 settembre, si chiameranno rifiuti, energia, clima, etica d’impresa, qualità dell’informazione, legalità e controlli, il bacino della pianura padana, la mobilità. Tutti temi che verranno approfonditi seguendo tre filoni.
Uno a carattere nazionale (“Anticipare, dire e fare”), che si svilupperà alla presenza dei vertici del governo ombra del Pd, come Alfonso Andria, Ermete Realacci (atteso il 1 settembre per un confronto col ministro Altero Matteoli), Paola Merloni (che parteciperà il 3 settembre insieme al sindaco Gaetano Sateriale), Matteo Colaninno, Andrea Martella, per arrivare a Walter Veltroni che arriverà a Pontelagoscuro insieme a Dario Franceschini venerdì 5.
Gli altri due filoni avranno una chiave di lettura più locale (“Radici” e “Ponte con la scienza”), per approfondire le tematiche ambientali insieme alle soluzioni tecniche e politiche per affrontarle.
Non si parlerà però solo di politica. All’interno dell’area di via Venezia sono stati allestiti anche gli spazi del gazebo per la raccolta firme “Salva l’Italia”, la libreria, lo stand per le associazioni, il ristorante, la tombola, lo spazio giovani Atlantide, l’Osteria del Po e l’area gonfiabili per i bambini.
Tutto è pronto, quindi, e sia spetta solo l’inaugurazione di domani, con il taglio del nastro affidato al deputato ferrarese (non a caso responsabile nazionale di Sicurezza ambientale del partito) Alessandro Bratti e alla segretaria provinciale Marcella Zappaterra. Allo start sarà presente anche il segretario regionale Salvatore Caronna, che per l’occasione lancerà la conferenza regionale per l’Ambiente.
“Con Ponte D’Ambiente – commenta Bratti - ripartiamo da una delle tematiche più importanti, l’ambiente, che insieme ad energia e infrastrutture, altri punti che i vari convegni toccheranno, rappresenta i tre quarti dell’azione politica di un governo”. Un’azione politica che potrebbe essere proprio quella del governo che verrà, almeno nelle intenzioni del parlamentare Pd: “vogliamo ricavare da questa esperienza le linee programmatiche per le politiche di cui il Paese ha bisogno da applicare a partire dalla prossima legislatura”.
In attesa di nastro e forbici, intanto, Marcella Zappaterra si guarda indietro e giudica l’esperienza delle feste del nuovo partito “uno strumento efficace e un’occasione straordinaria per il confronto con la gente – afferma la segretaria -. Notiamo a ogni appuntamento una vitalità straordinaria da cui partire per nuovi ragionamenti politici. Sono questi i messaggi incoraggianti dai quali ripartire”.
qui e sotto la sintesi della conferenza stampa fatta ieri.
Infine il nome: Ponte D’Ambiente. “Abbiamo scelto questo titolo – spiega Simone Mori, segretario del circolo locale del Pd – perché come il nostro paese collega due regioni, così vorremmo che fosse tramite per collegare le ragioni dell’ambiente e quelle dell’economia e dello sviluppo”.
E le ragioni dal 21 agosto all’8 settembre, si chiameranno rifiuti, energia, clima, etica d’impresa, qualità dell’informazione, legalità e controlli, il bacino della pianura padana, la mobilità. Tutti temi che verranno approfonditi seguendo tre filoni.
Uno a carattere nazionale (“Anticipare, dire e fare”), che si svilupperà alla presenza dei vertici del governo ombra del Pd, come Alfonso Andria, Ermete Realacci (atteso il 1 settembre per un confronto col ministro Altero Matteoli), Paola Merloni (che parteciperà il 3 settembre insieme al sindaco Gaetano Sateriale), Matteo Colaninno, Andrea Martella, per arrivare a Walter Veltroni che arriverà a Pontelagoscuro insieme a Dario Franceschini venerdì 5.
Gli altri due filoni avranno una chiave di lettura più locale (“Radici” e “Ponte con la scienza”), per approfondire le tematiche ambientali insieme alle soluzioni tecniche e politiche per affrontarle.
Non si parlerà però solo di politica. All’interno dell’area di via Venezia sono stati allestiti anche gli spazi del gazebo per la raccolta firme “Salva l’Italia”, la libreria, lo stand per le associazioni, il ristorante, la tombola, lo spazio giovani Atlantide, l’Osteria del Po e l’area gonfiabili per i bambini.
Tutto è pronto, quindi, e sia spetta solo l’inaugurazione di domani, con il taglio del nastro affidato al deputato ferrarese (non a caso responsabile nazionale di Sicurezza ambientale del partito) Alessandro Bratti e alla segretaria provinciale Marcella Zappaterra. Allo start sarà presente anche il segretario regionale Salvatore Caronna, che per l’occasione lancerà la conferenza regionale per l’Ambiente.
“Con Ponte D’Ambiente – commenta Bratti - ripartiamo da una delle tematiche più importanti, l’ambiente, che insieme ad energia e infrastrutture, altri punti che i vari convegni toccheranno, rappresenta i tre quarti dell’azione politica di un governo”. Un’azione politica che potrebbe essere proprio quella del governo che verrà, almeno nelle intenzioni del parlamentare Pd: “vogliamo ricavare da questa esperienza le linee programmatiche per le politiche di cui il Paese ha bisogno da applicare a partire dalla prossima legislatura”.
In attesa di nastro e forbici, intanto, Marcella Zappaterra si guarda indietro e giudica l’esperienza delle feste del nuovo partito “uno strumento efficace e un’occasione straordinaria per il confronto con la gente – afferma la segretaria -. Notiamo a ogni appuntamento una vitalità straordinaria da cui partire per nuovi ragionamenti politici. Sono questi i messaggi incoraggianti dai quali ripartire”.
19/08/08
WWW: Water World Week
Da domani inizia World Water Week , la "Settimana mondiale dell´acqua", indetta dall´Istituto Internazionale per le Acque di Stoccolma (Svezia). Circa 1,4 miliardi di persone non ha acqua potabile a sufficienza, 1 miliardo beve acqua non sicura, 3,4 milioni muoiono ogni anno per malattie trasmesse dall´acqua. L´Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito la soglia minima del fabbisogno idrico per persona in 1700 metri cubi di acqua all´anno (per usi idropotabili, irrigui, industriali, energetici). E´ così impossibile avere acqua potabile?
Il 71% del globo terrestre è ricoperto di acqua. Sembrerebbe sufficiente per evitare carenze, conflitti ed epidemie. Purtroppo le acque dolci rappresentano solo il 2% dell´acqua disponibile mentre il restante 98% è acqua salata. Di quel 2%, l´acqua utilizzabile è solo l´1%, perché il resto sta nei ghiacci polari (75%) o nel sottosuolo (24%), ed è mal distribuita e mal utilizzata. Se per le esigenze di vita bastano 2,5 litri al giorno, in realtà nel nostro Paese ne consumiamo ben 215. Vediamo la ripartizione.
1. Il 23% per pulizie personali (bagno, doccia, denti e mani);
2. il 14% per lavaggio (vestiti, biancheria, piatti e pentole);
3. il 13% per usi di cucina (cottura);
4. il 28% negli sciacquoni di gabinetto;
5. il 14% nelle annaffiature;
6. l´8% in perdite di impianti.
Siamo quindi responsabili del cattivo uso di una risorsa indispensabile? In parte sì, ma il nostro apporto al consumo è minimale. La Fao ha calcolato che su 5000 chilometri cubi di acqua consumati nel mondo, circa 3.500 vanno all´agricoltura, 1.000 circa all´industria e circa 200 agli usi civili. Dunque il maggior consumo è quello agricolo e in questo settore si dovrebbero sfruttare sistemi di irrigazione più razionali. C´e´ poi l´acqua salata che potrebbe essere utilizzata con opportune tecniche di desalinizzazione, le quali potrebbero essere sviluppate per l´abbattimento dei costi. Certo e´ che fa impressione pensare che ogni volta che giriamo la leva dello sciacquone buttiamo via circa 8 litri di acqua potabile.(via greenreport)
Il 71% del globo terrestre è ricoperto di acqua. Sembrerebbe sufficiente per evitare carenze, conflitti ed epidemie. Purtroppo le acque dolci rappresentano solo il 2% dell´acqua disponibile mentre il restante 98% è acqua salata. Di quel 2%, l´acqua utilizzabile è solo l´1%, perché il resto sta nei ghiacci polari (75%) o nel sottosuolo (24%), ed è mal distribuita e mal utilizzata. Se per le esigenze di vita bastano 2,5 litri al giorno, in realtà nel nostro Paese ne consumiamo ben 215. Vediamo la ripartizione.
1. Il 23% per pulizie personali (bagno, doccia, denti e mani);
2. il 14% per lavaggio (vestiti, biancheria, piatti e pentole);
3. il 13% per usi di cucina (cottura);
4. il 28% negli sciacquoni di gabinetto;
5. il 14% nelle annaffiature;
6. l´8% in perdite di impianti.
Siamo quindi responsabili del cattivo uso di una risorsa indispensabile? In parte sì, ma il nostro apporto al consumo è minimale. La Fao ha calcolato che su 5000 chilometri cubi di acqua consumati nel mondo, circa 3.500 vanno all´agricoltura, 1.000 circa all´industria e circa 200 agli usi civili. Dunque il maggior consumo è quello agricolo e in questo settore si dovrebbero sfruttare sistemi di irrigazione più razionali. C´e´ poi l´acqua salata che potrebbe essere utilizzata con opportune tecniche di desalinizzazione, le quali potrebbero essere sviluppate per l´abbattimento dei costi. Certo e´ che fa impressione pensare che ogni volta che giriamo la leva dello sciacquone buttiamo via circa 8 litri di acqua potabile.(via greenreport)
16/08/08
Democrazia e metodi partecipativi: un aggiornamento
Navigando, per cercare cosa, in altri paesi, è stato pubblicato di recente sul tema della partecipazione, ho trovato il Nuovo Codice delle consultazioni appena pubblicato in UK: "This Code is based on the results of a review of Government consultations in 2007 involving many people who regularly respond to Government consultations.
The new Code will apply from November 2008 to all central Government departments' formal, written consultation exercises".
Il sito Involve è ricco di documentazione sui metodi inclusivi. Potete trovare anche Deliberative public engagement-nine principles per , un report che tratta dei principi e metodi deliberativi.
Tra le tante interessanti pubblicazioni scaricabili gratuitamente dal sito, una è dedicata ad un approfondimento su come i partiti possono riqualificare il rapporto con i cittadini.
Se poi volete continuare, c'è il sito della agenzia per lo svilluppo sostenibile (Sustainable Development Commission UK (SDC)) che, nella sezione engagement, contiene documenti che descriveno alcune nuove metodiche partecipative. Tra queste, un Fondo istituito per raccogliere on line nuove idee per coinvolgere i cittadini Building Democracy
14/08/08
La triplice "scricchiolata"
Su greenreport di oggi si parla della ricerca del Center for Integrative Environmental Research (Cier), un organismo di ricerca dell´università Usa del Maryland, che traccia un quadro d´insieme degli impatti climatici sull´economia Usa e ne trae cinque lezioni: gli impatti economici saranno distribuiti in maniera ineguale sia su scala regionale che per settori economici; gli impatti climatici negativi saranno più importanti dei benefici per la maggior parte dei comparti economici che forniscono beni e servizi essenziali per la società; gli impatti del global warming produrranno immense tensioni sui bilanci pubblici; gli effetti secondari degli impatti climatici possono produrre una crescita elevata dei prezzi, una riduzione delle entrate ed una diminuzione dei posti di lavoro.
I ricercatori del Cier hanno riscontrato che i costi diretti del non assumere le sfide poste dal cambiamento climatico sono spesso trascurati e in genere non calcolati. Solo una politica per l´azione immediata, accoppiata a sforzi di adattamento agli impatti inevitabili, ridurrà significativamente i costi globali del cambiamento climatico.
A partire dal rapporto Stern, a considerazioni analoghe sono giunti i più vicini amici della New Economic Foundation, i quali nel report A green new deal tracciano le strategie del goveno britannico per affrontare quella che chiamano la "triple crunch" (letteralmente la "triplice scricchiolata") a partire dalla idea di avere solo 100 mesi, o forse meno, per investire in infrastrutture, energie rinnovabili e innovazione.
UK needs ‘Green New Deal’ to tackle ‘triple crunch’ of credit, oil price and climate crises
On the first anniversary of Northern Rock falsely reassuring markets, and 75 years since President Roosevelt launched a New Deal to rescue the US from financial crisis, a new group of experts in finance, energy and the environment have come together to propose a ‘Green New Deal’ for the UK.
And, as the Green New Deal Group launch their proposals, new analysis suggests that from the end of July 2008 there is only 100 months, or less, to stabilise concentrations of greenhouse gases in the atmosphere before we hit a potential point of no return.
The Green New Deal is a response to the credit crunch and wider energy and food crises, and to the lack of comprehensive, joined-up action from politicians. It calls for:
Massive investment in renewable energy and wider environmental transformation in the UK, leading to,
The creation of thousands of new green collar jobs
Reining in reckless aspects of the finance sector – but making low-cost capital available to fund the UK’s green economic shift
Building a new alliance between environmentalists, industry, agriculture, and unions to put the interests of the real economy ahead of those of footloose finance
I ricercatori del Cier hanno riscontrato che i costi diretti del non assumere le sfide poste dal cambiamento climatico sono spesso trascurati e in genere non calcolati. Solo una politica per l´azione immediata, accoppiata a sforzi di adattamento agli impatti inevitabili, ridurrà significativamente i costi globali del cambiamento climatico.
A partire dal rapporto Stern, a considerazioni analoghe sono giunti i più vicini amici della New Economic Foundation, i quali nel report A green new deal tracciano le strategie del goveno britannico per affrontare quella che chiamano la "triple crunch" (letteralmente la "triplice scricchiolata") a partire dalla idea di avere solo 100 mesi, o forse meno, per investire in infrastrutture, energie rinnovabili e innovazione.
UK needs ‘Green New Deal’ to tackle ‘triple crunch’ of credit, oil price and climate crises
On the first anniversary of Northern Rock falsely reassuring markets, and 75 years since President Roosevelt launched a New Deal to rescue the US from financial crisis, a new group of experts in finance, energy and the environment have come together to propose a ‘Green New Deal’ for the UK.
And, as the Green New Deal Group launch their proposals, new analysis suggests that from the end of July 2008 there is only 100 months, or less, to stabilise concentrations of greenhouse gases in the atmosphere before we hit a potential point of no return.
The Green New Deal is a response to the credit crunch and wider energy and food crises, and to the lack of comprehensive, joined-up action from politicians. It calls for:
Massive investment in renewable energy and wider environmental transformation in the UK, leading to,
The creation of thousands of new green collar jobs
Reining in reckless aspects of the finance sector – but making low-cost capital available to fund the UK’s green economic shift
Building a new alliance between environmentalists, industry, agriculture, and unions to put the interests of the real economy ahead of those of footloose finance
13/08/08
Clean economy & e-economy
Segnalo due articoli sul sito del Pd nazionale. Il primo, Clean Behaviour e Carbon Market: la Democrazia e il mercato sfidano il Climate Change tratta dell’affermazione di un nuovo modello macroeconomico globale, chiamato “Clean Economy”. Secondo questo paradigma, gli impatti ambientali derivanti da qualunque attività umana sono considerati a tutti gli effetti “passività contabili”, che devono trovare una corrispondente voce di “attività contabile” che ne azzeri i costi. In un contesto siffatto, sono chiaramente vincenti tutte le forme di produzione che sono nativamente ad impatto zero, mentre quelle tradizionali devono sopportare costi aggiuntivi e tendono pertanto ad essere non concorrenziali e quindi progressivamente abbandonate.
L'altro, L´economia ai tempi del web di Giorgio Ruffolo, sulle implicazioni della «economia digitale» sul mercato.
L'altro, L´economia ai tempi del web di Giorgio Ruffolo, sulle implicazioni della «economia digitale» sul mercato.
11/08/08
Ciò che veramente penso della "questione" Hera-inceneritore
Due parole due sulla vicenda Hera-inceneritore-ricorso contro l'Amministrazione provinciale ferrarese. Trattasi di contenzioso relativo ad un limite dato dallo provincia rispetto al tonnellaggio annuale da smaltire (12.000 t/anno di differenza) considerato da Hera non compatibile con norme vigenti.
Poichè il tema è "caldo" e si presta a numerose strumentalizzazioni vorrei ribadire alcuni punti:
1) Il Piano provinciale è lo strumento di programmazione e va rispettato. Vi sono state numerose occasioni di discussione e tante ve ne saranno per eventuali modifiche. Queste vanno fatte nei luoghi appropriati e deputati.
2) Vi è una normativa che forse necessita, compatibilmente con le indicazioni della comunità europea, di essere modificata. I temi dell'assimilazione dei rifiuti, dei rifiuti legati alla depurazione urbana, dell'uso del compost, delle percentuali di raccolta differenziata, dell'uso di altri impianti per smaltire i rifiuti, dell'ambito provinciale quale territorio ottimale per lo smaltimento dei rifiuti urbani saranno argomenti futuri di discussione.
3) Dal punto di vista dell'impatto sanitario 12.000 t/a su un impianto da 142.000 non rappresentano di per sè un pericolo per la salute, fermo restando che questi sono impianti che hanno comunque un'incidenza sull'ambiente.
4) Il tema vero a Ferrara credo sia, nonostante gli ottimi risultati raggiunti a livello provinciale, come andare avanti e come rendere la gestione territoriale più omogenea e volta, ove possibile, alla riduzione dei rifiuti.
5) Tutti gli impianti devono essere rigorosamente controllati sia all'inizio della loro attività, ma anche nel tempo, in maniera costante e dagli Enti preposti.
6) Per ultimo, penso che il contenzioso legale fosse da evitare e che quindi la questione potesse essere affrontata con più senso di responsabilità dai vari attori...
Poichè il tema è "caldo" e si presta a numerose strumentalizzazioni vorrei ribadire alcuni punti:
1) Il Piano provinciale è lo strumento di programmazione e va rispettato. Vi sono state numerose occasioni di discussione e tante ve ne saranno per eventuali modifiche. Queste vanno fatte nei luoghi appropriati e deputati.
2) Vi è una normativa che forse necessita, compatibilmente con le indicazioni della comunità europea, di essere modificata. I temi dell'assimilazione dei rifiuti, dei rifiuti legati alla depurazione urbana, dell'uso del compost, delle percentuali di raccolta differenziata, dell'uso di altri impianti per smaltire i rifiuti, dell'ambito provinciale quale territorio ottimale per lo smaltimento dei rifiuti urbani saranno argomenti futuri di discussione.
3) Dal punto di vista dell'impatto sanitario 12.000 t/a su un impianto da 142.000 non rappresentano di per sè un pericolo per la salute, fermo restando che questi sono impianti che hanno comunque un'incidenza sull'ambiente.
4) Il tema vero a Ferrara credo sia, nonostante gli ottimi risultati raggiunti a livello provinciale, come andare avanti e come rendere la gestione territoriale più omogenea e volta, ove possibile, alla riduzione dei rifiuti.
5) Tutti gli impianti devono essere rigorosamente controllati sia all'inizio della loro attività, ma anche nel tempo, in maniera costante e dagli Enti preposti.
6) Per ultimo, penso che il contenzioso legale fosse da evitare e che quindi la questione potesse essere affrontata con più senso di responsabilità dai vari attori...
10/08/08
Hulk
Bruce Banner è un uomo in fuga. L’esercito americano lo cerca con insistenza, vuole il suo Dna per creare il militare perfetto, e Banner, da buono scienziato, si assume le proprie responsabilità, mollando la vita che ha sempre vissuto, fuggendo dal proprio amore, perennemente alla ricerca di un antidoto che faccia sparire quel terribile alter-ego che torna ogni qualvolta le pulsazioni superano i 200 battiti al minuto. Troviamo così Edward Norton in Brasile, intento a fare meditazione, in modo da poter controllare la propria rabbia, con tanto di geniale contatore visivo dei ‘giorni senza crisi’.
Dall’altra parte del mondo, però, il perfido Generale Thunderbolt Ross non ha ancora perso le speranze di poterlo ritrovare. Grazie ad una fortuita notizia torna sulle sue tracce, assolda un terribile soldato russo, Emil Blonsky, e riparte all’assalto. La caccia si riapre. Bruce Banner torna ad essere un uomo in fuga, con alle costole questa volta un pazzo assetato di potere, pronto a farsi inniettare raggi gamma pur di riuscire a combattere ad armi pari con Hulk, trasformandosi in Abominio…
L’Hulk di Laterrier è un concentrato di azione ed effetti speciali, senza perdere di vista l’introspezione dei personaggi principali, Banner su tutti. Vulnerabile e bruto al tempo stesso, Banner muore d’amore per la propria amata, Betty Ross, e proprio la storia tra i due risulta alla fine riuscitissima. Via cineblog
Ciao
08/08/08
Elementare, Watson!
Bob Watson è l'ex Presidente dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) e oggi il consulente che aiuta il Governo britannico a prepararsi agli effetti del cambiamento climatico. L'articolo su Repubblica di Maurizio Ricci spiega dunque come Londra si prepari all'aumento di due gradi, rafforzando le dighe sul Tamigi, nella convinzione che le molte misure per la mitigazione siano necessarie ma non sufficienti. Noi facciamo finta di nulla. Il futuro è in mano a chi lo vede. Elementare.
One world
Sull'importanza dello sport nella società ho già scritto e sapete come la penso.
Oggi 10.708 (diecimilasettecentootto) atleti provenieneti da tutto il mondo hanno sfilato alla maestosa cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Pechino. Peccato non essere là.
Voglia di qualità
La Reuters Fondation e l´International union for conservation of nature (Iucn) hanno annunciato i vincitori regionali per il 2008 dei Reuters-Iucn media awards for excellence in environmental reporting, che concorreranno per il premio mondiale. I vincitori sono stati selezionati tra circa 350 articoli provenienti da tutti i continenti. Ecco i nomi dei vincitori e le motivazioni dei premi regionali.
Europa: Philip Bethge, Rafaela von Bredow e Christian Schwägerl del settimanale tedesco Spiegel, che descrivono l´attuale rivoluzione in materia di conservazione: la scoperta della natura in quanto mercato. Meticolosamente documentato, l´articolo dimostra come sia ormai attribuito un valore monetario ai coralli, alle foreste tropicali e ad altre piante rare necessarie alla produzione di cibo, medicine ed all´assorbimento di CO2. Il nostro pianeta può essere salvato perché «distruggere la natura non è conveniente quanto lo sarà proteggerla».
Africa francofona: Ramata Soré, del settimanale L´Evènement, descrive come la fattoria pilota di Guié, nel Sahel del Burkina Faso, trasforma con successo il paesaggio desertico in terre agricole fiorenti. Questo modello sta per essere esteso nell´intero Paese per combattere la desertificazione e per favorire lo sviluppo.
via greenreport -
Asia: Hoang Quoc Dung del giornale Bao Tien Phong che ha svelato la più grande rete transfrontaliera di traffico di specie selvatiche in Vietnam, nascosta dietro uno dei primi centri di riproduzione che abbiano ottenuto la certificazione della Convenzione per il commercio internazionale delle specie (Cites). Africa anglofona e Medio Oriente: Ochieng´Ogodo di "IslamOnline" che illustra in maniera chiara i "costi nascosti di San Valentino". Oltre 50 fattorie di fiori intorno al lago Naivasha in Kenya inquinano e riducono il livello delle acque del lago al punto che lo specchio d´acqua potrebbe scomparire entro 10 o 15 anni.
America latina: Augustín del Castillo, del settimanale Público-Milenio, che ha illustrato come la speculazione immobiliare in Messico, destinata a soddisfare le voglie dei nuovi milionari americani, comporti perdite enormi di superficie forestale ed accentui la pressione su specie minacciate quali il giaguaro. America del nord, Oceania e Caraibi: Noémi Mercier, di Québec Science, rivela la storia tossica nascosta dietro il riciclaggio dei rifiuti dell´industria elettronica. Esportati in India per un preteso riciclaggio rispettoso dell´ambiente, i computer sono smontati in condizioni terribili, avvelenando migliaia di persone così come l´ambiente.
Europa: Philip Bethge, Rafaela von Bredow e Christian Schwägerl del settimanale tedesco Spiegel, che descrivono l´attuale rivoluzione in materia di conservazione: la scoperta della natura in quanto mercato. Meticolosamente documentato, l´articolo dimostra come sia ormai attribuito un valore monetario ai coralli, alle foreste tropicali e ad altre piante rare necessarie alla produzione di cibo, medicine ed all´assorbimento di CO2. Il nostro pianeta può essere salvato perché «distruggere la natura non è conveniente quanto lo sarà proteggerla».
Africa francofona: Ramata Soré, del settimanale L´Evènement, descrive come la fattoria pilota di Guié, nel Sahel del Burkina Faso, trasforma con successo il paesaggio desertico in terre agricole fiorenti. Questo modello sta per essere esteso nell´intero Paese per combattere la desertificazione e per favorire lo sviluppo.
via greenreport -
Asia: Hoang Quoc Dung del giornale Bao Tien Phong che ha svelato la più grande rete transfrontaliera di traffico di specie selvatiche in Vietnam, nascosta dietro uno dei primi centri di riproduzione che abbiano ottenuto la certificazione della Convenzione per il commercio internazionale delle specie (Cites). Africa anglofona e Medio Oriente: Ochieng´Ogodo di "IslamOnline" che illustra in maniera chiara i "costi nascosti di San Valentino". Oltre 50 fattorie di fiori intorno al lago Naivasha in Kenya inquinano e riducono il livello delle acque del lago al punto che lo specchio d´acqua potrebbe scomparire entro 10 o 15 anni.
America latina: Augustín del Castillo, del settimanale Público-Milenio, che ha illustrato come la speculazione immobiliare in Messico, destinata a soddisfare le voglie dei nuovi milionari americani, comporti perdite enormi di superficie forestale ed accentui la pressione su specie minacciate quali il giaguaro. America del nord, Oceania e Caraibi: Noémi Mercier, di Québec Science, rivela la storia tossica nascosta dietro il riciclaggio dei rifiuti dell´industria elettronica. Esportati in India per un preteso riciclaggio rispettoso dell´ambiente, i computer sono smontati in condizioni terribili, avvelenando migliaia di persone così come l´ambiente.
07/08/08
La montagna è così
La settimana prossima sarò in montagna. Ho trovato su ecoalfabeta queste due citazioni tratte da Diario di Repubblica del 22 luglio e mi sono piaciute.
Rispetto per la natura, senso del limite, lentezza, essere minuscoli di fronte all'immenso, vedere il mondo com'era milioni di anni fa sono tutte cose che si provano se si cammina sui sentieri o si arrampica.«Per questo, subito dopo, imparare che la natura va rispettata. [...] Mai e poi mai eccedere rispetto alle proprie forze e alle proprie abilità: non si deve osare un passaggio più difficile, e ce n’è uno più affrontabile, magari allungando un po’ il cammino. Anziché cento metri in più conviene farne uno in meno, perché spesso la rinuncia, il senso del limite, è una dimostrazione di saggezza.
La montagna è così, un elogio della lentezza, un girovagare di pensieri e di azioni intorno alla prudenza.»
Edmondo Berselli
«In montagna riesco a sbirciare il mondo come era prima dell'irruzione della nostra specie. Riesco a sbirciare come sarà, dopo la nostra necessaria estinzione. È un paesaggio inabitabile e finalmente libero da proprietà privata. Nessuno compra un ghiacciaio, una parete nord, una cima spellata dai fulmini. Si sta in montagna da passanti di superficie senza un lasciapassare, che può essere ritirato in ogni punto.
Una valanga, un temporale, un vento, una nebbia, sbarrano il passaggio. Nessuno è garantito mentre scala una parete, anzi è esposto, indifeso, minuscolo sul corpo dell'immenso. È una buona lezione circa le proprie misure.»
Erri De Luca
Rispetto per la natura, senso del limite, lentezza, essere minuscoli di fronte all'immenso, vedere il mondo com'era milioni di anni fa sono tutte cose che si provano se si cammina sui sentieri o si arrampica.«Per questo, subito dopo, imparare che la natura va rispettata. [...] Mai e poi mai eccedere rispetto alle proprie forze e alle proprie abilità: non si deve osare un passaggio più difficile, e ce n’è uno più affrontabile, magari allungando un po’ il cammino. Anziché cento metri in più conviene farne uno in meno, perché spesso la rinuncia, il senso del limite, è una dimostrazione di saggezza.
La montagna è così, un elogio della lentezza, un girovagare di pensieri e di azioni intorno alla prudenza.»
Edmondo Berselli
«In montagna riesco a sbirciare il mondo come era prima dell'irruzione della nostra specie. Riesco a sbirciare come sarà, dopo la nostra necessaria estinzione. È un paesaggio inabitabile e finalmente libero da proprietà privata. Nessuno compra un ghiacciaio, una parete nord, una cima spellata dai fulmini. Si sta in montagna da passanti di superficie senza un lasciapassare, che può essere ritirato in ogni punto.
Una valanga, un temporale, un vento, una nebbia, sbarrano il passaggio. Nessuno è garantito mentre scala una parete, anzi è esposto, indifeso, minuscolo sul corpo dell'immenso. È una buona lezione circa le proprie misure.»
Erri De Luca
06/08/08
05/08/08
E infine il programma.....
E alla fine ce l'abbiamo fatta....scaricate qui il programma delle iniziative politiche, segnate in agenda le date e non mancate! Ciao
04/08/08
Conan il barbaro :-)
Arnold Schwarzenegger prosegue la propria lotta ai cambiamenti climatici, in difesa dell'ambiente.
La California ha, infatti, adottato, primo stato degli Stati Uniti, il Green Building Code.
Il documento detta una serie di standards per la progettazione e la realizzazione dei green buildings.Gli aspetti presi in considerazione sono, in particolare, la progettazione degli edifici, l'efficienza energetica, l'utilizzo efficiente della risorsa idrica e dei materiali impiegati e la qualità ambientale. E questo avviene, mentre noi cancelliamo l'obbligo di allegare il certificato energetico all'atto di compravendita degli immobili...
Via Parole verdi
La California ha, infatti, adottato, primo stato degli Stati Uniti, il Green Building Code.
Il documento detta una serie di standards per la progettazione e la realizzazione dei green buildings.Gli aspetti presi in considerazione sono, in particolare, la progettazione degli edifici, l'efficienza energetica, l'utilizzo efficiente della risorsa idrica e dei materiali impiegati e la qualità ambientale. E questo avviene, mentre noi cancelliamo l'obbligo di allegare il certificato energetico all'atto di compravendita degli immobili...
Via Parole verdi
02/08/08
Ponte d'Ambiente
Dopo un mese di intenso lavoro (qui l'ultima riunione nella mitica Sezione di Ponte, ospite il gentile Signor Toni) è terminata la programmazione della Festa nazionale Ambiente che si terrà a Pontelagoscuro, Ferrara, dal 21 agosto all'8 settembre.
La festa si chiama un PONTE D'AMBIENTE perchè, come da tradizione in questa piccola frazione ferrarese tra l'argine del Po e il petrolchimico, ha obiettivo di collegare le ragioni dall'ambiente a quelle della economia e dello sviluppo.
Rifiuti, energia, clima, il cambiamento delle imprese, la qualità della informazione, legalità e controlli, il nostro fiume Po, i problemi del bacino padano e delle città, la mobilità: approfondimenti e dibattiti su cosa fare, ma anche sul come e perchè farlo.
Abbiamo pensato di proporre dibattiti su tre livelli: uno più di carattere nazionale che ha l'obiettivo di formulare e condividere politiche ambientali puntuali, l'altro più legato alle problematiche della realtà locale ("radici"). Infine ci sembrava importante studiare: un "ponte con la scienza" offre la opportunità di capire dal punto di vista scientifico la complessità dei fenomeni e le ipotesi tecniche di soluzione.
Un po di numeri: oltre 50 iniziative, 100 relatori da tutta l'Italia, Università, Istituzioni, Associazioni, esperti, giornalisti e il 5 settembre alle 18 anche Walter Veltroni. La festa sarà gestita con criteri di riduzione dell'impatto ambientale: acquisti verdi, compensazione dell emissioni attraverso l'acquisto di titoli, energia rinnovabile, acqua da rubinetto.
Anticipare, dire e fare: per un cambiamento complessivo del modo di fare le cose. Insomma "una grande opportunità, un grande dovere" per risollevare le sorti del nostro paese.
Vi aspettiamo! Partito Democratico Ferrara
La festa si chiama un PONTE D'AMBIENTE perchè, come da tradizione in questa piccola frazione ferrarese tra l'argine del Po e il petrolchimico, ha obiettivo di collegare le ragioni dall'ambiente a quelle della economia e dello sviluppo.
Rifiuti, energia, clima, il cambiamento delle imprese, la qualità della informazione, legalità e controlli, il nostro fiume Po, i problemi del bacino padano e delle città, la mobilità: approfondimenti e dibattiti su cosa fare, ma anche sul come e perchè farlo.
Abbiamo pensato di proporre dibattiti su tre livelli: uno più di carattere nazionale che ha l'obiettivo di formulare e condividere politiche ambientali puntuali, l'altro più legato alle problematiche della realtà locale ("radici"). Infine ci sembrava importante studiare: un "ponte con la scienza" offre la opportunità di capire dal punto di vista scientifico la complessità dei fenomeni e le ipotesi tecniche di soluzione.
Un po di numeri: oltre 50 iniziative, 100 relatori da tutta l'Italia, Università, Istituzioni, Associazioni, esperti, giornalisti e il 5 settembre alle 18 anche Walter Veltroni. La festa sarà gestita con criteri di riduzione dell'impatto ambientale: acquisti verdi, compensazione dell emissioni attraverso l'acquisto di titoli, energia rinnovabile, acqua da rubinetto.
Anticipare, dire e fare: per un cambiamento complessivo del modo di fare le cose. Insomma "una grande opportunità, un grande dovere" per risollevare le sorti del nostro paese.
Vi aspettiamo! Partito Democratico Ferrara