10/08/08
Hulk
Bruce Banner è un uomo in fuga. L’esercito americano lo cerca con insistenza, vuole il suo Dna per creare il militare perfetto, e Banner, da buono scienziato, si assume le proprie responsabilità, mollando la vita che ha sempre vissuto, fuggendo dal proprio amore, perennemente alla ricerca di un antidoto che faccia sparire quel terribile alter-ego che torna ogni qualvolta le pulsazioni superano i 200 battiti al minuto. Troviamo così Edward Norton in Brasile, intento a fare meditazione, in modo da poter controllare la propria rabbia, con tanto di geniale contatore visivo dei ‘giorni senza crisi’.
Dall’altra parte del mondo, però, il perfido Generale Thunderbolt Ross non ha ancora perso le speranze di poterlo ritrovare. Grazie ad una fortuita notizia torna sulle sue tracce, assolda un terribile soldato russo, Emil Blonsky, e riparte all’assalto. La caccia si riapre. Bruce Banner torna ad essere un uomo in fuga, con alle costole questa volta un pazzo assetato di potere, pronto a farsi inniettare raggi gamma pur di riuscire a combattere ad armi pari con Hulk, trasformandosi in Abominio…
L’Hulk di Laterrier è un concentrato di azione ed effetti speciali, senza perdere di vista l’introspezione dei personaggi principali, Banner su tutti. Vulnerabile e bruto al tempo stesso, Banner muore d’amore per la propria amata, Betty Ross, e proprio la storia tra i due risulta alla fine riuscitissima. Via cineblog
Ciao
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