"Abbiamo prorogato con un'ordinanza del sindaco la
possibilità di conferire a Scarpino i detriti dell'alluvione fino a
mercoledì, ma difficilmente il sindaco potrà procedere a un'ulteriore
proroga dell'ordinanza perché i motivi urgenti di tutela della salute
pubblica a questo punto non sussistono più".
Lo ha detto l'assessore
comunale all'Ambiente di Genova Valeria Garotta commentando la
situazione di incertezza per il conferimento dei detriti alluvionali che
da mercoledì non potranno più essere portati nella discarica genovese
di Scarpino, già chiusa da una settimana per i rifiuti solidi urbani.
"Speriamo - ha aggiunto Garotta - in questi pochi giorni di completare
lo smaltimento dei detriti dagli 'scarrabili' posizionati in vari punti
della città , ma se non fosse così gli enti competenti devono dirci dove
porteremo questi rifiuti".Nelle prossime settimane poi si porrà il problema
dei rifiuti inerti, cioè delle tonnellate di terra che dovranno essere
rimosse per tutti i lavori di somma urgenza che il Comune sta avviando
per rimettere in sicurezza strade e muraglioni franati durante
l'alluvione del 9 ottobre. "Abbiamo provato - prosegue Garotta - a
chiedere se la Regione insieme a Provincia e Arpal potesse emettere
un'ordinanza per portare gli inerti, che non presentano criticitÃ
relative al percolato, a Scarpino, ma ci è stato risposto di no. Il
sindaco ha fatto tutto ciò che era in suo potere, ora chiediamo che
anche gli altri facciamo la loro parte e ci diano una mano". (LaPresse)
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