Con il presidente del Consiglio, Matteo
Renzi, "dedicheremo un giorno tra il 20 agosto e la fine del mese per
affrontare il tema Ilva e in particolare il caso di Genova".
Così il
presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, che ieri ha
incontrato il premier per fare il punto sulla situazione
dell'acciaieria. "E' stato un colloquio 'renziano' ha aggiunto
Burlando perchè lui ragiona per mesi. Mi ha detto: 'a maggio Ansaldo
Energia, a giugno Piaggio, a luglio Concordia e ad agosto Ilva'". A
Genova in particolare il 30 settembre prossimo scadranno i contratti di
solidarieta' per 1450 dipendenti (su 1750 totali) dello stabilimento di
Cornigliano e i lavoratori rischiano di rimanere senza reddito. Per poter
avviare un nuovo quinquennio di contratti di solidarietà o cassa
integrazione straordinaria è infatti necessario sospendere gli
ammortizzatori per circa dieci mesi e mezzo, che andrebbero coperti con
la cassa integrazione in deroga. Un'operazione da 12,5 milioni di euro.
"E' chiaro ha spiegato Burlando che bisogna capire chi diventera'
proprietario di Ilva dopo il commissariamento, che non puo' durare a
lungo. Bisogna capire, poi, questo proprietario o pool di proprietari
quale politica industriale immagini per l'Ilva. Su Genova, poi, bisogna
capire come affrontiamo la continuita' di reddito per i lavoratori dello
stabilimento di Cornigliano, perchè il 30 settembre scadranno i
contratti di solidarieta'. Su questo noi abbiamo alcune idee di cui
abbiamo già parlato con i ministri Poletti (Lavoro) e Guidi (Sviluppo
Economico) ma ha concluso abbiamo ritenuto che la delicatezza del
tema meritasse anche un rapporto diretto con il presidente del Consiglio
che mi ha dato la propria disponibilità".
(AGI)
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