01/07/14

Parigi lancia il primo bike sharing al mondo per bambini

 Quattro taglie di biciclette anche per i più piccoli, con tanto di caschi, in tre zone di traffico protetto

Il più piccolino non ha neanche due anni, ma sfreccia già rapidissimo sulla sua dreisienne, un mini-Vélib’ senza pedali, ondeggiando con perizia sulla riva della Senna. Da questa settimana Vélib’, il servizio di bike sharing più grande del mondo, mette a disposizione quattro taglie di biciclette anche ai bambini, «perché le buone abitudini s’imparano da piccoli». Per ora sono solo 300 le bici messe in campo per i ciclisti in erba o aspiranti tali (all’occorrenza vengono fornite anche le rotelline di sostegno laterali), con tanto di caschi, in tre zone protette dal traffico cittadino: sulla passeggiata pedonale lungo la Senna e nei due grandi parchi agli antipodi della Ville Lumière: il Bois de Boulogne e il Bois de Vincennes. Ma altre location si aggiungeranno a partire da metà luglio.

Quattro le taglie di bici: dalla piccolissima senza pedali alla grande per bambini di 8 anni, con tre marce e un comodo cestino davanti
P’tit Vélib’

E già nel primo fine settimana di prova, coinciso con la tradizionale maratona 24h Vélib’, si è visto che il servizio P’tit Vélib’ avrà molto successo. La motivazione della nuova sindaca, Anne Hidalgo, è semplice: più cresce il numero dei parigini che, fin da piccoli, hanno dimestichezza con la bici e più è probabile che questo mezzo sia sempre più usato per i trasferimenti cittadini, sgravando le strade sempre intasate di macchine e i cieli di Parigi, troppo spesso grigi di smog. Le quattro taglie di bici, dalla piccolissima senza pedali alla grande per bambini sugli 8 anni, con tre marce e un comodo cestino davanti, sono state disegnate e prodotte da JCDecaux a immagine e somiglianza delle loro sorelle più anziane, le note biciclette grigie del servizio Vélib’, robuste e sicure.

«Iniziare i più piccoli a questo sistema di trasporto ecologico e conviviale ci aiuterà a rendere la Parigi del futuro più pulita e condivisa»

Per una Parigi sempre più «condivisa»

La decisione è stata presa sulla base dei risultati di un sondaggio, da cui si deduce che oltre la metà dei bambini parigini imparano ad andare in bicicletta fuori dalla città e che l’86% dei genitori utilizzerebbero volentieri un servizio di bike sharing per bambini. «P’tit Vélib’ è un altro passo verso l’apertura della nostra città ai bambini che vivono qui o ci vengono di passaggio», ha detto Hidalgo presentando il nuovo servizio. «Iniziare i più piccoli a questo sistema di trasporto ecologico e conviviale ci aiuterà a rendere la Parigi del futuro più pulita e condivisa». E poi si è buttata nella maratona 24h Vélib’, dove migliaia di parigini, l’ultimo giorno di primavera, pedalano dalle 8 di mattina fino alle 8 di sera sugli Champs Elysées, chiusi al traffico per una grande festa popolare in onore del servizio di bike sharing che ha cambiato il loro modo di spostarsi.

A Parigi ci sono 700 km di piste ciclabili

Quasi 250 mila abbonati

Con quasi 250 mila abbonati annuali al servizio e 110-130 mila locazioni ogni giorno a seconda delle stagioni (di cui un quarto operate da utilizzatori occasionali, non abbonati), in sette anni questo sistema pionieristico ha spostato verso la mobilità dolce una parte consistente della popolazione cittadina, già poco incline a usare l’auto (meno di metà dei parigini ne possiede una), e ha impresso il suo marchio indelebile nel panorama urbano, con 700 chilometri di piste ciclabili e una nuova cultura del traffico stradale.

Più si pedala e più si vince con Cité Green

Cité Green

Sul sistema Vélib’ s’incardina anche un programma d’incentivazione alla sostenibilità, chiamato Cité Green, basato sui tempi di percorrenza misurati dalle colonnine elettroniche di ritiro e riconsegna della bici in uno dei 1.250 parcheggi sparsi per la città, con 16 mila bici a disposizione. Più si pedala e più si vince: 200 punti valgono 10 euro in un negozio di abbigliamento ecologico, di giocattoli o da Amazon, 300 punti valgono un eco-trattamento in una spa. Da questa esperienza nasce ora dunque P’tit Vélib, il primo bike sharing per bambini del mondo.

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