"Oggi ricorrono 28 anni dal disastro nucleare di Chernobyl.
Questo anniversario è un momento per ricordare le vittime, le persone che hanno sviluppato neoplasie in seguito all'incidente e quelle che ancora oggi vivono nelle zone contaminate. Il 26 aprile rappresenta inoltre uno spartiacque: non solo per i danni ambientali e sanitari legati alla scelta nucleare, ma anche perchè l'energia atomica si è rivelata un pessimo affare. Vanno ringraziati ancora una volta gli italiani, che con saggezza con il referendum del giugno 2011 hanno fermato il ritorno del nucleare in Italia, un'impresa vecchia, sbagliata e antieconomica - si vedano i costi esorbitanti della centrali nucleari in costruzione in Europa, da Flamanville a Olkiluoto. Se oggi Enel fosse impegnata nella costruzione di nuove centrali nucleari nel Paese, correrebbe il rischio di essere una bad company. Ma questa ricorrenza sia anche un'occasione per guardare avanti e preparare il futuro del settore energetico investendo sulla ricerca, sul risparmio energetico, sull'efficienza, sulle fonti rinnovabili. Tutti campi in cui l'Italia puo' dare molto, grazie anche alle recenti nomine indicate dal Governo ai vertici delle partecipate, e che possono rappresentare il vero futuro per il nostro Paese", così Ermete Realacci, presidente della VIII Commissione Ambiente della Camera, nel 28esimo anniversario del disastro di Chernobyl.
(ilVelino/AGV NEWS)
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