Costano troppo Gabellini: soluzione ottimale, ma ora investimento fuori portata
Almeno per qualche anno, non è ipotizzabile
che il Comune di Bologna introduca meccanismi premianti per incentivare
la raccolta differenziata dei rifiuti. Lo ha messo in chiaro l'assessore
all'Ambiente di Palazzo D'Accursio, Patrizia Gabellini, rispondendo
ieri in commissione alle sollecitazioni provenienti da diversi
consiglieri. Sul tema "ci abbiamo lavorato, è una necessità che
riconosciamo a pieno. Vogliamo andare verso una forma di premialità
perchè sarebbe una soluzione ottimale", afferma Gabellini. Ma c'è uno
"scoglio" non indifferente, avverte l'assessore: manco a dirlo, si
tratta di un problema di natura economica. La premialità si lega ai
sistemi di raccolta "e noi ne abbiamo diversi, che non ci consentono di
rendere simmetrico il meccanismo premiale", spiega Gabellini.
Bisognerebbe uniformare la raccolta "e l'ideale sarebbe generalizzare il
porta a porta", aggiunge l'assessore, "ma questo per alcuni anni è al
di fuori della nostra portata": l'amministrazione ha chiesto anche un
preventivo di quanto verrebbe a costare un'operazione del genere, ma si
tratta di un investimento che "in questo momento non siamo in grado di
sostenere".Un'alternativa sarebbe quella di dotare tutti i cassonetti
di calotte, sistemi di conteggio dei rifiuti conferiti e transponder:
anche su questo fronte sono stati fatti "approfondimenti specifici",
riferisce l'assessore, ma il costo sarebbe "notevole" e "neanche questa
mette le mani avanti Gabellini è una soluzione che ora ci possiamo
permettere". Giannini, a questo proposito, invita a tener presente il
gia' annunciato aumento della Tari, "legato ai costi di un servizio che
si trasforma". Anzi, già per "contenere" questo incremento,
aggiunge l'assessore, "abbiamo dovuto rinunciare ad alcuni servizi che
ritenevamo fondamentali per implementare la differenziata". Per il
momento, dunque, bisogna accontentarsi della leva sanzionatoria. Nel
2013, spiega Roberta Mazzetti, responsabile Gestione ciclo rifiuti
urbani di Palazzo D'Accursio, le Guardie ecologiche volontarie (Gev)
hanno emesso multe per 30.000 euro a fronte di un servizio di 200 ore
mensili. La cifra non e' altissima, ma la convenzione e' "molto
positiva", sottolinea Mazzetti, perche' le Gev rappresentano uno
"strumento di comunicazione molto forte sul territorio, al di là degli
aspetti sanzionatori". Di questi temi si è parlato perchè in
commissione, ieri, è approdato il nuovo Regolamento comunale per la
gestione dei rifiuti urbani e assimilati, della disciplina della
raccolta differenziata dei rifiuti e di altri servizi di igiene
ambientale. Un provvedimento a cui il Comune ha lavorato, in sostanza,
per recepire le novità intervenute a livello nazionale e locale. "E' un
atto che mette in ordine la materia ma non introduce novita'", spiega
Gabellini.
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