03/04/14
Discarica Bussi: sit-in Forum H2o a Pescara, subito certezze
'Avviare indagine epidemiologica, screening e monitoraggio'
Sit-in davanti all'assessorato alla Sanità della Regione Abruzzo, a Pescara, nell'ambito della campagna 'Stop-Biocidio', del Forum abruzzese dei movimenti per l'acqua. A proposito del disastro ambientale di Bussi sul Tirino chiede l'avvio immediato dell'indagine epidemiologica, l'avvio di screening sanitari su lavoratori e popolazione, realizzazione di un monitoraggio ambientale e degli alimenti su vasta scala e trasparenza dei dati. Sottolinea anche la "necessità di un monitoraggio ambientale a tappeto e di un'indagine epidemiologica approfondita nella Valpescara, Chieti e Pescara incluse, per indagare sulle conseguenze sanitarie dell'esposizione ai contaminanti provenienti dal sito che ha visto coinvolte centinaia di migliaia di persone", gli attivisti ritengono "incredibile che ancora oggi manchi tale strumento fondamentale per capire se esistono malattie direttamente riconducibili alla drammatica situazione del polo chimico ex Montedison". "L'aspetto incredibile della vicenda - aggiungono è che il Forum Acqua aveva già realizzato lo stesso sit-in nel 2008, rimanendo per un giorno e una notte davanti all'assessorato alla Sanita', quando si avviò un tavolo di lavoro che subito naufrago'. Da allora il Governo regionale non ha neanche istituito il Registro dei Tumori e di altre malattie che possono essere determinate dall'esposizione a sostanze tossiche e cancerogene, come accaduto con l'acqua data a 700.000 persone, neonati e donne incinte compresi". Ricordando il primo studio epidemiologico preliminare realizzato dall'Agenzia sanitaria Regionale nel 2012, ma "tenuto nel cassetto e diffuso solo grazie al Forum", gli attivisti chiedono "a tutte le Istituzioni, a partire dalla Regione e dai Comuni, la massima collaborazione affinchè i quattro punti richiesti siano siano realizzati immediatamente". La campagna 'Stop-Biocidio', nata in Campania per protestare contro lo stato di contaminazione diffusa nella 'terra dei fuochi', è condotta in Abruzzo da una serie di organizzazioni e movimenti, tra cui Forum Acqua, Zona 22, Cobas, Unione sindacale di base, Abruzzo Social Forum e Assemblea Ambiente.
(ANSA)
Pubblicato da
Alessandro Bratti
alle
17:09
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