"La Fibe ha gestito 64 appalti in regime di
commissariamento di rifiuti, li ha girati in subappalto ad altre
aziende, compresa quella dei Casalesi, creando un giro d'affari di
milioni di euro che sono passati dai grandi imprenditori, dalle mani
pulite, che appartengono alle imprese rispettose delle regole e delle
leggi, a quelle della camorra".
E' duro il consigliere dell'VIII
Municipalità e attivista della Rete Commons Ivo Poggiani, sulla
situazione della discarica a Chiaiano. "Dopo tutto quello che abbiamo
passato ha affermato dopo le denunce che noi del Presidio permanente
anti-discarica abbiamo presentato fin dal 2008, momento in cui si è
deciso di costruire il sito, ci vogliono dire che vogliono fare un'altra
discarica. Adesso basta. Gridavamo che la camorra era infiltrata nella
gestione e nella costruzione del sito, non ci hanno creduto, ora i
risultati delle inchieste ci danno ragione. Molti degli attivisti ha
spiegato Poggiani sono ancora sotto indagini per gli scontri con le
forze di polizia durante le manifestazioni, ci hanno trattato come
ultras. Oggi la magistratura ci dice che il materiale usato per il sito
non era norma, quelli coinvolti nella gestione della discarica sono agli
arresti, va tutto bene, ma sono arrivati tardi. Nessuno è riuscito a
impedire che quello scempio venisse realizzato".
Sabato 29 marzo manifestazione organizzata dalla Rete Commons "Aprire
un'altra discarica dove è già presente un sito in cui si sono sversati
rifiuti è contra legem ha ribadito Poggiani noi siamo preoccupati.
Ci siamo allarmati quando abbiamo saputo che il 1 aprile ci sarà una
Conferenza di Servizi per discutere della questione rifiuti. Ogni volta
che l'Unione europea bacchetta l'Italia pensano di fare un'altra
discarica. Ci sono altri modi per gestire i rifiuti". Intanto per sabato
29 marzo la rete Commons ha organizzato una manifestazione proprio a
Chiaiano, alla quale parteciperanno associazioni, attivisti, politici,
istituzioni, parrocchie e cittadini:"Noi non ci fermeremo mai ha
sottolineato Poggiani non ci faremo da parte. Il nostro futuro è giÃ
rovinato, ma non è assolutamente pensabile di fare un'altra discarica.
Noi non lo permetteremo e nemmeno i cittadini. Per tutti l'appuntamento è fissato a sabato, partiremo dalla stazione della metropolitana di
Chiaiano Linea 1, per far sentire la nostra voce, per salvare il nostro
futuro".
(ilVelino/AGV NEWS)
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