A2A Ambiente, società del gruppo A2A, ha depositato,
presso Provincia e Comune di Brindisi, il progetto definitivo e lo
studio di impatto ambientale del nuovo impianto per la produzione di
Ecoergite®.
Si tratta dell'innovativo combustibile rinnovabile
brevettato da A2A Ambiente, che potrà essere impiegato nella centrale
Edipower di Brindisi per la produzione di energia elettrica, se gli iter
autorizzativi si concluderanno positivamente. Come anticipato negli
incontri tenuti a Brindisi a partire da metà 2012 e nelle richieste di
Autorizzazione inviate al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare e agli Enti competenti, il nuovo combustibile
verrebbe impiegato nella centrale di Brindisi in co-combustione,
sostituendo, in termini termici, una quota pari al 10% del carbone in
ingresso, contribuendo in questo modo all'ulteriore abbattimento delle
emissioni in atmosfera. Il nuovo impianto verrà realizzato all'interno
del perimetro della centrale Edipower, permettendo così di minimizzare
gli impatti ambientali associati al trasporto del combustibile per
l'approvvigionamento della centrale. A2A Ambiente ha previsto di
lavorare un quantitativo massimo in ingresso di circa 95 mila tonnellate
di CSS (Combustibile Solido Secondario), prodotto in Regione, che
saranno trasformati, grazie alla tecnologia brevettata dalla Società,
in circa 75.000 tonnellate di Ecoergite®, interamente destinate al
funzionamento della centrale Edipower. L'impianto accoglierà CSS di
varia origine e qualità provenienti dal territorio pugliese a valle del
processo di raccolta differenziata. Attualmente questo materiale
qualora non utilizzato per la produzione di energia è destinato a
smaltimento in discarica; l'attività effettuata da A2A Ambiente ne
consentira' il recupero attraverso la produzione di energia, nel
rispetto di tutte le norme ambientali e integrandosi, quindi, con quanto
previsto dal Piano Regionale relativo ai rifiuti.Facendo
riferimento alla sola provincia di Brindisi, quasi il 50% dei rifiuti
attualmente destinati alla discarica potrebbero essere recuperati e
trasformati in Ecoergite, mentre a livello regionale si potrebbe
recuperare il 5%. La tecnologia sviluppata e brevettata da A2A Ambiente
per la produzione di Ecoergite® prevede una prima fase di trattamento
aerobico di bioessiccazione dei materiali. A seguito di questo
trattamento, è prevista la raffinazione che consiste in una serie di
operazioni finalizzate ad esempio a togliere le plastiche clorurate e i
metalli recuperabili e, infine, la triturazione che consente la
produzione di un combustibile di pezzatura particolarmente ridotta,
dalle caratteristiche stabili e uniformi e dall'elevato rendimento
termico, idoneo all'utilizzo in centrali termoelettriche. Il nuovo
combustibile rinnovabile cosi' ottenuto risulta essere di qualita'
superiore rispetto al CSS tradizionale, e' classificato come prodotto
dall'Unione Europea ai sensi del regolamento EU REACH (Registration,
Evaluation, Authorization and Restriction of Chemical substances) e
soddisfa i requisiti del DM n. 22 del 14/02/2013.
(ITALPRESS).
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