Razionalizzare
costi disomogenei in diversi territori
"La
Tassa di smaltimento rifiuti solidi dovuta al Comune viene applicata
sulla base del costo totale del servizio di raccolta e successivo
smaltimento e in Sardegna il costo di smaltimento dei rifiuti risulta
essere più alto della media nazionale". Lo denuncia il consigliere
regionale del Pd, Franco Sabatini, preannunciando un'interrogazione e
chiedendo una razionalizzazione del sistema dei costi tanto che "si
registrano sviluppi tariffari non sempre coerenti e con forti
disomogeneità per le utenze finali, le cui motivazioni non sono sempre
comprensibili". "Nonostante l'impegno dei cittadini e delle imprese a
differenziare la raccolta e a produrre meno rifiuti evidenzia la
Regione non solo non riconosce gli utenti più meritevoli ma vi sono
cittadini che pagano di più degli altri solo in base all'area
geografica di residenza. Un esempio può essere fornito dall'impianto di
Macomer precisa Sabatini dove la tariffa di smaltimento è pari a
204,16 euro a tonnellata, quindi più elevata rispetto ai 122 euro
nell'impianto di Carbonia e ancora di più dei 102,39 euro nell'impianto
di Olbia". "Tenendo conto conclude l'esponente del Pd che gli
impianti di smaltimento sono stati realizzati con forti contributi
pubblici, non si possono accettare queste disomogeneità e la Regione
deve adoperarsi per farsi carico dell'ottimizzazione dei costi del
sistema di smaltimento nei vari impianti distribuiti nel territorio
regionale valutando anche lo sforzo tecnico e organizzativo di ciascun
Comune".
(ANSA).
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