"Gli incentivi fiscali per ristrutturazioni ed efficienza energetica in edilizia, secondo le stime del Cresme che oggi ha presentato uno studio di settore" in commissione Ambiente alla Camera,
"avranno prodotto a fine 2013 investimenti per 19 miliardi di euro, qualificando il sistema imprenditoriale del settore, riducendo i consumi energetici, l'inquinamento e le bollette delle famiglie e garantendo 189.088 posti di lavoro diretti e 283.638 occupati considerando anche l'indotto". Lo dice in una nota Ermete Realacci (Pd), presidente della commissione Ambiente alla Camera.
"Una cifra precisa superiore a un punto percentuale di Pil, che rappresenta una boccata di ossigeno per un settore importante come l'edilizia, che dall'inizio della crisi ha perso oltre 500 mila addetti considerando l'indotto e ha visto chiudere 12 mila imprese". "Si conferma l'importanza prosegue Realacci di affrontare la crisi rilanciando l'edilizia legata alla riqualificazione energetica e al consolidamento antisismico del patrimonio esistente, come peraltro richiede anche l'Ue, e accompagnando queste politiche anche con la revisione del patto di stabilità interno, come chiesto da una risoluzione di cui sono primo firmatario approvata all'unanimità dalle commissioni Ambiente e Finanze della Camera, per consentire agli enti locali che abbiano risorse da investire, di realizzare interventi di efficientamento energetico degli edifici e di messa in sicurezza antisismica degli edifici
pubblici, a partire dalle scuole e dagli ospedali". "Nella legge di Stabilità è dunque necessario non solo
prorogare, ma come chiesto dalla medesima risoluzione stabilizzare e rendere più efficienti l'ecobonus per il risparmio energetico in edilizia e per gli interventi di consolidamento antisismico".
(Public Policy)
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