21/11/13

Clima: Ong lasciano la Cop19, "si avvia ad offrire il nulla"

"Al centro della conferenza interessi di industrie energetiche  sporche"

"Abbiamo detto di essere solidali con i milioni di persone colpite dal tifone Haiyan e con tutte le persone che subiscono i cambiamenti climatici. La nostra solidarietà ci obbliga a dire la verità sulla Conferenza sul Clima di Varsavia Cop19. La conferenza sul clima di Varsavia, che avrebbe dovuto essere un passo importante nella giusta transizione verso un futuro sostenibile, si avvia a offrire praticamente il nulla".

Così, in una nota congiunta, Aksyon Klima Pilipinas ActionAid, Bolivian Platform on Climate Change, Construyendo Puentes, Friends of the Earth Europe, Greenpeace, Ibon International, International Trade Union Confederation, Ldc Watch, Oxfam International, Pan African
Climate Justice Alliance, Peoples' Movement on Climate Change Philippines e Wwf.

Le Ong fanno sapere che "le azioni di molti Paesi ricchi qui a Varsavia stanno minando direttamente i negoziati dell'Unfccc (United Nations Framework Convention on Climate Change), che è un importante processo multilaterale che deve avere successo se vogliamo risolvere la crisi climatica globale. La Conferenza di Varsavia ha messo al centro gli interessi delle industrie energetiche sporche invece che gli interessi dei cittadini con un "Coal & Climate Summit" che si è tenuto in concomitanza, con sponsorizzazioni da parte di grandi inquinatori affisse ovunque e una presidenza della Polonia, che si basa sul carbone e sull'industria del fracking".





"Quando il Giappone ha annunciato che stava seguendo il Canada nel fare passi indietro sugli impegni di taglio delle emissioni effettuate in precedenza, e l'Australia dava segnali
variegati che dimostravano come non fosse assolutamente disposta a prendere sul serio il processo sul clima delle Nazioni Unite, l'integrita' dei colloqui e' stata ulteriormente compromessa" affermano le Ong.

Le Organizzazioni non governative, dunque, riferiscono che questa settimana si è tenuta una riunione ministeriale sulla finanza "con quasi nessun finanziamento effettivo", "i colloqui affermano sono in fase di stallo perche' i paesi ricchi si rifiutano di impegnarsi per un meccanismo internazionale sui danni e perdite per gli eventi estremi". A Varsavia, avvertono, "non si è visto alcuna intenzione di aumentare la riduzione delle emissioni, nè un maggiore sostegno per l'adattamento prima del 2020" e "su queste cose si è realmente fatto un passo indietro. Manca un percorso chiaro per raggiungere un accordo globale alla Cop di Parigi 2015".

"Noi come società civile siamo pronti a impegnarci con i ministri e le delegazioni che in realtà sono qui in buona fede per negoziare. Ma in occasione della Conferenza di Varsavia sottolineano i governi dei paesi ricchi sono venuti senza nulla da offrire". Molti governi dei paesi in via di sviluppo "stanno lottando senza riuscire a sostenere le esigenze e i diritti della loro popolazione" dicono. "E' chiaro osservano che se i paesi continueranno in questo modo i prossimi due giorni di trattative non porteranno ad azioni per il clima di cui il mondo ha tanto bisogno".
 (Adnkronos)

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