Tassa ingiusta su chi utilizza la terra per produrre cibo
"Da anni e attraversando i governi prima Berlusconi, poi Monti, il Pd conduce una battaglia per rimuovere la tassazione sui terreni e sui fabbricati agricoli. Le battaglie testimoniate da molti atti parlamentari dei deputati e dei senatori Pd raccolgono il risultato con la scelta fatta dal governo Letta. Una decisione importante che arriva finalmente a dare un pò di respiro al comparto agricolo italiano, un settore strategico che sta tenendo sul piano occupazionale e ha ancora importanti potenzialita' di sviluppo nell'economia del Paese". Con queste parole Susanna Cenni, deputata Pd e membro della commissione Agricoltura alla Camera, commenta l'approvazione, da parte del Consiglio dei ministri, del decreto legge che cancella l'Imu per la prima casa, i terreni agricoli e i fabbricati rurali. "Era per il mondo agricolo- continua Cenni una tassa ingiusta che gravava su chi utilizza la terra per produrre cibo, alimenti e una parte importante del nostro Made in Italy. Esentare terreno agricolo e fabbricati strumentali significa supportare concretamente il lavoro e non la rendita, contribuire a rilanciare anche l'occupazione giovanile in agricoltura, togliendo un onere di centinaia di milioni di euro che sarebbe gravato sulle imprese agricole italiane nel 2013, e favorire coloro che vogliono investire in questo comparto". Il presidente del Consiglio Enrico Letta e il suo governo "hanno tenuto fede agli impegni verso il mondo agricolo, adesso occorre proseguire con le azioni di tutela sul Made in Italy e la tracciabilità conclude la democratica con una battaglia forte e determinata contro sofisticazioni e falso, sostenendo l'export e accorciando le filiere locali, svolgendo un serio lavoro di semplificazione e favorendo l'accesso alla terra per giovani e donne".
(DIRE)
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