28/08/13
Il Via definitivo: Oggi parte l'inceneritore
II capogruppo del Pd Dall'Olio all'attacco: «Colpo finale alla credibilità di Pizzarotti e dei 5 Stelle» II Dall'Olio all'attaco di Pizzarotti. Nel giorno dell'accensione dell'impianto di Ugozzolo, il capogruppo del Pd si scaglia contro il sindaco e il movimento 5 Stelle: «Beppe Grillo nel comizio Dies Iren aveva promesso che per accendere l'inceneritore di Parma sarebbero dovuti passare sul cadavere del sindaco Pizzarotti. Evidentemente istinto di conservazione e opportunismo hanno avuto il sopravvento. Pizzarotti ha preferito non immolarsi, smentendo le sue promesse elettorali, così come quelle del suo capo. Dopo aver condotto un'inutile e maldestra battaglia legale con i soldi dei contribuenti, che rischia di costare ancora più cara ai cittadini di Parma per le richieste di risarcimento danni milionarie da parte di Iren, da oggi l'inceneritore di Ugozzolo potrà avviare l'esercizio provvisorio». Secondo Dall'Olio, «se Pizzarotti avesse voluto davvero chiudere l'impianto, invece di condurre una battaglia legale, avrebbe dovuto ricercare unasoluzione politica con Iren, società di cui il Comune è uno dei principali soci, mettendo sul piatto le risorse economichenecessariee le alternative di smaltimento tanto decantate in campagna elettorale (i cinesi, l'Olanda...)
Ma questa volontà e capacità politica non c'è stata e nel frattempo l'amministrazione comunale ha perso soldi e quasi un anno e mezzo di tempo trascurando tutte le altre questioni ambientali che incidono ben più dell'inceneritore sulla qualità dell'aria». Il capogruppo del Pd mette in evidenza però anche alcuni aspetti non negativi che sarebbero emersi da questa vicenda: «La cittadinanza di Parma, dopo tutti i sospetti sollevati ad arte, può essere sicura che l'impianto è stato realizzato nel più completo rispetto delle leggi e delle procedure autorizzative. Le emissioni saranno monitorate in continuo e i dati saranno visibili sia sul web che su monitor pubblici ubicati presso la Provincia e il Comune. Siamo sicuri che il sindaco Pizzarotti, in quanto rnassima autorità sanitaria della città, interverrà, come d'obbligo, per fermare l'impianto nel caso vi fossero sforamentidei limitidi leggeoanche solo documentati rischi per la salute. Finché questo non avverrà, i cittadini di Parma non dovranno preoccuparsi più che per altre fonti emissive poiché vorrà dire che il Sindaco non ravvisa li velli o rischi tali da imporre la chiusura dell'impianto, come è nei suoi poteri. Di certo non di più che per le ben più pesanti emissioni connesse con il traffico veicolare, tema su cui questa amministrazione non ha fatto nulla, assolutamente nulla, tanto che ri sulta ancora vigente il piano della mobilità urbana di Vignali con la previsione della metropolitana». Ma, attacca il capogruppo del Pd, «cosa ci si può aspettare da un sindaco che non sa mantenere nemmeno la sua principale promessa elettorale? E da un movimento che dopo aver promesso di rivoluzionare la politica vorrebbe ora, per editto del suo capo, andare alle elezioni con il tanto deprecato porcellum, per mero opportunismo elettorale? Con quale credibilità possono dirsi diversi e pretendere di rinnovare il paese? Cui di cadaveri c'è solo la credibilità politica, di Beppe Grillo e del suo movimento».
(Gazzetta di Parma)
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