02/08/13
Industria: Bratti (Pd), riqualificare poli chimici e sostenere bioeconomia
Riqualificare e reindustrializzare i poli chimici in accodo con le amministrazioni locali e regionali, privilegiando la bonifica dei siti contaminati; accelerare le bonifiche dei siti chimici di interesse nazionale favorendo l'insediamento di piccole e medie aziende; sviluppare una politica di sostegno alla Bioeconomia che consideri il ruolo chiave delle bioraffinerie a livello locale; sostenere l'attuazione del Cluster Chimica Verde; riattivare presso il MISE l'Osservatorio Chimico Nazionale. E' l'impegno chiesto al governo in una mozione del gruppo Pd di cui sono primi firmatari il capogruppo Roberto Speranza e Alessandro Bratti. "La nostra industria chimica è scritto nella mozione mostra una propensione al commercio con l'estero; nel periodo 1990-2009 il rapporto tra export e produzione totale è passato dal 18% al 40%, e la sua incidenza sul totale dell'export dell'industria manifatturiera italiana è cresciuta da poco più del 6 % nel 2000, fino a sfiorare il 10% nel 2011. In Italia ci sono circa 5.000 aziende di trasformazione di plastica e gomma, che occupano oltre 600 mila addetti, mentre l'industria di produzione delle materie plastiche e gomma impiega 10 mila-12 mila addetti. In questo quadro non roseo riguardante la produzione italiana delle materie plastiche, una nota positiva è la cosiddetta "chimica verde" e la bioeconomia, con particolare riguardo ai vantaggi e al potenziale per l'Italia della conversione di siti non competitivi in bioraffinerie integrate nel territorio". "Chiediamo dunque al Governo conclude Bratti di avviare al più presto una politica industriale finalizzata alla riqualificazione e reidustrializzazione dei poli chimici sul territorio nazionale".
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