Bologna si è guadagnata il titolo di città più smart d’Italia a seguito dell’ultimo report di Smart City Index che coinvolgeva i 116 capoluoghi di provincia del nostro paese analizzandone il livello di “smartness”, di intelligenza, considerando tra gli altri fattori l’efficienza energetica, la mobilità alternativa e l’uso delle fonti di energia rinnovabile.
Bologna è la città più smart d’Italia: lo Smart City Index, considerando 153 indici racchiusi in diverse macro aree e tesi a individuare le buone pratiche delle città, la loro capacità di guardare al futuro e di proporsi con intelligenza ai cittadini del presente, ha incoronato la città emiliana tra i 116 capoluoghi di provincia analizzati.
Bologna si dimostra superiore alla media sotto numerosi fattori considerati rilevanti dallo Smart city Index, e bisogna dire che la posizione del capoluogo risulta ancora più rilevante se si considera che date le maggiori risorse in questo particolare indice le posizioni più alte sono spesso occupate dalle metropoli, nondimeno scavalcate da Bologna che, guadagnando la vetta, si lascia dietro Milano e Roma.
Al quarto posto della classifica generale e primo tra i comuni di dimensioni più contenute si piazza Reggio Emilia, che supera Torino, Firenze, Brescia, Parma e Monza nel ranking delle città smart. Per quanto riguarda, invece, i comuni con meno di 80 mila abitanti, ovvero i “piccoli capoluoghi” (forse più che piccoli potremmo definirli piccoli e medio-piccoli), la Lombardia si staglia decisamente in vetta riportando il più alto numero di comuni di tali dimensioni con buoni risultati nello Smart City Index.
Tra gli indicatori considerati dallo Smart city Index, come anticipato, ve ne sono diversi strettamente collegati a tematiche ambientali, come l’efficienza energetica e la possibilità di utilizzare mezzi sostenibili, ma anche altri più strettamente legati alla tecnologia o al sociale, come tra gli altri la diffusione della rete wi-fi.
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