«Mettiamo al centro del dibattito i temi dell'innovazione e di un nuovo modello di sviluppo per la gestione delle aziende agroalimentari, zootecniche e forestali e del territorio- ha spiegato Andrea Sisti, presidente Conaf - Fino ad oggi lo sviluppo ed il progresso della società è stato determinato dal consumo di beni e di territorio con una "strategia hard", in 150 anni è stato promosso uno sviluppo che ha consumato risorse naturali ed occupato territorio. Da alcuni anni la discussione si è incentrata su come rendere compatibile lo sviluppo. Il futuro dovrà avere, invece, una strategia soft, dove il modello della circolarità del ciclo naturale sarà centrale. Il passaggio dallo Sviluppo sostenibile alla Bioeconomia- ha aggiunto Sisti- cioè a processi economici basati sull'utilizzo completo delle biomasse e quindi sulla ri-progettazione degli schemi di sintesi agli schemi biologici sarà l'obiettivo dell'imminente futuro».
Smart Rural e Smart Farm sono due concetti che verranno sviluppati in altrettanti focus all'interno del XV Congresso, mentre le quattro tesi congressuali saranno invece dedicate alla professione: «Siamo in una fase di importanti novità per la professione - ha sottolineato Rosanna Zari, vicepresidente Conaf e presidente del Comitato organizzatore -: parleremo dell'assicurazione obbligatoria per la prestazione professionale; della formazione continua per la qualità della prestazione; delle società tra professionisti, attraverso un nuovo modello organizzativo della professione per entrare in Europa; nonché delle nuove regole ed opportunità sulla responsabilità del professionista». Fra gli ospiti è prevista la partecipazione al congresso del presidente dell'Associazione mondiale degli ingegneri agronomi, Maria Cruz Diaz Alvarez.
L'ordine ricorda che è attivo un sito internet del Conaf interamente dedicato al XV Congresso nazionale con il programma aggiornato e le informazioni utili per partecipare: congresso.conaf.it/
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