24/05/13

Energia. patente efficienza edifici, governo recepirà direttiva fissa requisiti minimi, incentivi alla PA che ammoderna sedi.

In arrivo la 'patente energetica' per gli edifici, basata sulla loro prestazione energetica di parti e unita' immobiliari. Non solo: entro il 31  dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a energia quasi zero. Gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici e di proprieta' di questi ultimi dovranno rispettare gli stessi criteri a partire dal 31 dicembre 2018. In arrivo anche la 'patente di efficienza energetica' dell'immobile, un po' come accade per gli elettrodomestici. Previsti incentivi per le amministrazioni pubbliche che installano fonti rinnovabili. E' quanto stabilisce la Direttiva europea 2010/31/Ue del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia (e che abroga la direttiva 2002/91/Ce). Direttiva che il governo si appresta a recepire - si prevede probabilmente al prossimo Cdm - e in relazione alla quale e' in corso una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia avviata dalla Commissione europea per il suo mancato recepimento. Fermo restando il recepimento della Direttiva comunitaria sull'efficientamento energetico, il governo ha deciso di "mettere a punto le questioni tecniche e finanziarie per consentire la proroga degli incentivi fiscali in materia di risparmio energetico e le ristrutturazioni edilizie". In base al testo della direttiva, gli Stati membri adottano, a livello nazionale o regionale, una metodologia di calcolo della prestazione energetica degli edifici che tiene conto di determinati aspetti, tra cui le caratteristiche termiche dell'edificio (capacita' termica, isolamento, eccetera); l'impianto di riscaldamento e di produzione di acqua calda; gli impianti di condizionamento d'aria; l'impianto di illuminazione incorporato; le condizioni climatiche interne.In base alla direttiva 2010/31/Ue che il Cdm di venerdi' dovrebbe recepire, gli Stati membri dovranno fissare, in conformita' alla metodologia di calcolo, i requisiti minimi di prestazione energetica in modo da conseguire livelli ottimali in funzione dei costi. I requisiti minimi di prestazione energetica sono riveduti ogni 5 anni.
Nel fissare i requisiti minimi, gli Stati membri possono distinguere tra gli edifici gia' esistenti e quelli di nuova costruzione, nonche' tra diverse tipologie edilizie. Gli edifici nuovi dovranno rispettare i requisiti e, prima dell'inizio dei lavori di costruzione, essere sottoposti ad una valutazione sulla fattibilita' relativa all'installazione di sistemi di fornitura di energia da fonti rinnovabili, pompe di calore, sistemi di teleriscaldamento o telerinfrescamento urbano o collettivo e sistemi di cogenerazione. Gli edifici esistenti, destinati a subire ristrutturazioni importanti, dovranno beneficiare di un miglioramento della loro prestazione energetica in modo da poter soddisfare i requisiti minimi. Possono essere esclusi dall'applicazione dei requisiti minimi gli edifici ufficialmente protetti (ad esempio gli edifici storici), quelli adibiti a luoghi di culto; i fabbricati temporanei; gli edifici residenziali utilizzati per un periodo limitato dell'anno; i fabbricati indipendenti con una metratura utile totale inferiore a 50 metri quadri. In caso di nuova installazione, sostituzione o miglioramento, i sistemi tecnici per l'edilizia, quali gli impianti di riscaldamento, gli impianti di produzione di acqua calda, gli impianti di condizionamento d'aria e i grandi impianti di ventilazione, devono anch'essi rispettare i requisiti in materia di prestazione energetica. Entro il 31 dicembre 2020- sempre in base alla direttiva 2010/31/Ue che il Cdm di venerdi' dovrebbe recepire - tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a energia quasi zero. Gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici e di proprieta' di questi ultimi dovranno rispettare gli stessi criteri a partire dal 31 dicembre 2018. Gli Stati membri redigono poi un elenco degli strumenti esistenti ed eventualmente proposti che promuovono il miglioramento della prestazione energetica degli edifici. Tale elenco e' aggiornato ogni tre anni. Gli Stati membri adottano un sistema di certificazione energetica degli edifici. L'attestato puo' comprendere informazioni sul consumo energetico degli edifici, nonche' delle raccomandazioni per il miglioramento in funzione dei costi.


(DIRE) Roma, 24 mag.

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