Governo/ Esame Cdm su recepimento direttiva risparmio energetico Su bonus energia messa a punto questioni tecniche e finanziarie
Il
Consiglio dei ministri ha esaminato il decreto che prevede il
recepimento della direttiva comunitaria sul risparmio energetico. Lo si
legge nel comunicato di Palazzo Chigi. Avviato anche l'esame del bonus
energia del 55% e sulle ristrutturazioni edilizie del 50%.
Il
Consiglio dei ministri, si legge nella nota di Palazzo Chigi,"ha avviato
l`esame del decreto sul risparmio energetico. Fermo restando il
recepimento della Direttiva comunitaria sull`efficientamento energetico,
il governo ha deciso di mettere a punto le questioni tecniche e finanziarie per consentire la
proroga degli incentivi fiscali in materia di risparmio energetico e le ristrutturazioni edilizie".
In particolare, il decreto, prevede "il recepimento della Direttiva in materia di prestazione energetica nell`edilizia in relazione alla quale è in corso una procedura di infrazione nei confronti dell`Italia avviata dalla Commissione europea"
Tra le novità, viene adottata a livello nazionale una metodologia di calcolo della prestazione energetica degli edifici che tenga conto, tra l`altro, delle caratteristiche termiche dell'edificio, nonché degli impianti di climatizzazione e di produzione di acqua calda; vengono fissati "i requisiti
minimi di prestazione energetica in modo da conseguire livelli ottimali in funzione dei costi", si legge nella nota.
I requisiti minimi di prestazione energetica, da applicarsi agli edifici nuovi e a quelli sottoposti a ristrutturazioni importanti, sono riveduti ogni 5 anni; nasce la definizione di "edifici a energia quasi zero" e viene redatta una strategia per il loro incremento tramite l'attuazione di un Piano nazionale che comprenda l`indicazione del modo in cui si applica tale definizione, gli obiettivi intermedi di miglioramento della prestazione energetica degli edifici di nuova costruzione entro il 2015, informazioni sulle politiche e sulle misure finanziarie o di altro tipo adottate per promuovere il miglioramento della prestazione energetica degli edifici.
Entro il 31 dicembre 2020, si spiega nella nota di Palazzo Chigi, tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a energia quasi zero. Gli edifici di nuova costruzione occupati dalle Amministrazioni pubbliche e di proprietà di queste ultime dovranno rispettare gli stessi criteri a partire dal 31 dicembre
2018.
Viene infine previsto un sistema di certificazione della prestazione energetica degli edifici che comprenda informazioni sul consumo energetico, nonché raccomandazioni per il miglioramento in funzione dei costi. La redazione dell`attestato è obbligatoria in caso di costruzione, vendita o locazione di un edificio o di un'unità immobiliare, nonché per gli edifici occupati dalla Pubblica Amministrazione, conclude la nota.
Roma, 24 mag. (TMNews)
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