E'’ stato di fatto l’ultimo atto della precedente legislatura, quello che è andato a firmare ieri il deputato Alessandro Bratti, da capogruppo Pd della commissione d’inchiesta sui rifiuti. Visto lo speciale mandato delle commissioni d’inchiesta, è stato possibile continuare i lavori fino a ridosso dell’insediamento del nuovo parlamento, sia pure solamente per redigere la relazione finale. Si tratta di un centinaio di pagine che si occupa, tra l’altro, del fenomeno delle “navi a perdere” sepolte nel Mediterraneo con carichi di rifiuti, la relazione sul Sistri (il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali che ha fatto impazzire i trasportatori) e le attività d’inchiesta sul traffico di rifiuti, che ad un certo punto avevano coinvolto ditte impegnate nel trasporto dei rifiuti napoletani verso il Nord, discarica Crispa di Jolanda compresa. La relazione non entra nel merito della vicenda, limitandosi a riassumerne le linee fondamentali. Per quanto riguarda i “controllori” Ispra, Iss e Arpa, emergono «alcune anomalie ravvisate con riferimento alle attività svolte».
LA NUOVA FE
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