La magistratura che indagava non è stata sostenuta in maniera adeguata e c'e' stato un ruolo opaco dei servizi di sicurezza. La commissione d'inchiesta sui rifiuti conferma le denunce della nostra associazione. Ora si faccia fino in fondo chiarezzà. Lo dice Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente, a proposito della relazione finale sulle navi dei veleni della commissione Ecomafie, pubblicata sul sito della Camera.
Il documento, osserva Legambiente, conferma che 'la magistratura non ha avuto sostegni adeguati nelle indagini sui traffici transnazionali di rifiuti tossici e radioattivi, che hanno interessato il Mar Mediterraneo tra la fine degli anni '80 e i primi anni '90. Uno scandalo, quello delle navi dei veleni, in cui viene stigmatizzato dalla stessa commissione il ruolo dei servizi segreti, inefficaci, negligenti o addirittura condizionati da ragioni inconfessabili'.
Il testo parla di una realtà che non riguarda solo il passato: 'E' importante il riferimento che viene fatto dalla stessa commissione - aggiunge Cogliati Dezza a indagini recentissime che stanno alzando il velo sui traffici internazionali di rifiuti'. Per Nuccio Barilla', della segreteria nazionale di Legambiente, emerge 'un quadro complesso e per larghi tratti inquietante, dove silenzi, omissioni, superficialità e complicità si intrecciano, mettendo a nudo un periodo oscuro che ha attraversato la nostra Repubblica. Primo tra tutti la negligenza dei servizi di sicurezza e il ruolo ambiguo di altri pezzi dello Stato'.
ANSA
Nessun commento:
Posta un commento