Il Gruppo di lavoro “Contabilità ambientale degli Enti Locali” dell’Associazione Coordinamento Agenda 21 locali Italiane ha condotto nei primi mesi del 2010 un'indagine sulla contabilità ambientale attraverso un questionario on- line rivolto a tutti gli enti locali Italiani, Comuni e Provincie, anche se non hanno già avviato esperienze a riguardo. L'indagine è stata realizzata con collaborazione della società di consulenza Indica s.r.l. e grazie al supporto per la diffusione di molti enti e associazioni tra cui ANCI, UPI, Formez, Eco dalle Città , Rete Cartesio, Rete delle Agende 21 locali della Toscana ecc..
Scopo della ricerca è stato quello di verificare quanto è conosciuto lo strumento della contabilità ambientale dagli enti locali italiani, quanto sia diffusa la contabilità ambientale, quali siano le motivazioni alla base dell’avvio e della cessazione delle diverse esperienze e le difficoltà incontrate da chi ha intrapreso questo percorso, comprendere le metodologie più utilizzate e raccogliere informazioni, al fine di scoprire i possibili sviluppi futuri di questo importante strumento di accountability.
Il questionario è stato compilato on-line da 112 enti locali italiani dei quali 95 sono Comuni, 12 sono Province, 3 sono Regioni e 2 sono Enti Parco.
Su 112 enti che hanno compilato il questionario, 47 hanno risposto che hanno realizzato o stanno realizzando esperienze di contabilità ambientale. Tra i 47 enti che hanno avviato esperienze di contabilità ambientale 37 sono Comuni, 8 sono Province e 2 sono Regioni.
Il 64 % degli enti che hanno risposto al questionario (72 enti) ha attivato anche strumenti volontari di gestione ambientale - distinti dalla contabilità ambientale - per il controllo delle attività che hanno o potrebbero avere un impatto sull’ambiente. È interessante notare come 39 su 72 enti stanno realizzando esperienze di contabilità ambientale e contemporaneamente hanno attivato altri strumenti di gestione ambientale in ottica volontaria. Sembra quindi che l’integrazione sia la strada verso cui le amministrazioni cercano di orientarsi, fermo restando che l’Agenda 21 Locale rappresenta lo strumento maggiormente utilizzato dagli intervistati.
La metodologia di riferimento più ampiamente utilizzata da parte degli enti è il metodo “Clear” (75%) anche integrato con altre metodologie (5%) quali EcoBudget, linee giuda ISPRA, NAMEA/RAMEA o EPEA.
Maggiori informazioni le trovate qui
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