30/10/08

E rendiconti

E questo il resoconto dei lavori della VIII Commissione Ambiente di ieri.

Alessandro BRATTI (PD), nel prendere atto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, ritiene opportuno tornare a porre l'accento sulle lacune e sui ritardi che ormai caratterizzano l'azione dei «governi centrali» nel settore della bonifica e della riqualificazione dei siti industriali inquinati. A suo avviso, è giunto il momento di procedere, sia sul piano normativo che su quello organizzativo e delle risorse disponibili, ad una profonda revisione della strategia di intervento pubblico, puntando decisamente su un maggiore e più diretto coinvolgimento degli enti locali e delle forze sociali interessate, oltre che alla bonifica delle aree, anche alla loro riutilizzazione come siti industriali. Vi è dunque, a suo giudizio, un prioritario problema di semplificazione e di riordino delle norme e delle procedure amministrative, ma esiste anche - altrettanto urgente - la necessità di garantire l'adeguatezza delle strutture alle quali sono demandate le attività di vigilanza e di controllo sulle operazioni di bonifica dei siti inquinati.
Sotto questo profilo, denuncia la gravità della situazione nella quale si trovano - ad esempio - l'ISPRA e le competenti agenzie territoriali, al cui interno operano quasi esclusivamente tecnici precari, a rischio di «licenziamento» per effetto dei provvedimenti contenuti nella recente manovra finanziaria. Segnala, inoltre, i pesanti tagli ai già limitati capitoli di bilancio del Ministero dell'ambiente, a partire da quelli relativi all'attività di controllo del competente Comando dei Carabinieri, nonché l'inaccettabile sovrapposizione di ruoli e di competenze fra le strutture ministeriali, sempre più impossibilitate ad operare, e le società private esterne di consulenza. Invita, infine, il Governo a fare definitiva chiarezza sul ruolo svolto dalla SOGESID in questo settore, indicando le prospettive di evoluzione di tale società e i suoi rapporti con gli organismi istituzionalmente chiamati, a vario titolo, ad esercitare competenze in materia di bonifica dei siti inquinati.
Audizione del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Stefania Prestigiacomo, sulle linee di azione del Governo in tema di politiche ambientali, cambiamenti climatici e riordino delle strutture di ricerca e protezione ambientale.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento, e conclusione).

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte preliminarmente che la pubblicità dei lavori sarà assicurata, oltre che mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche tramite la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.
Introduce, quindi, i temi dell'audizione.

Il ministro Stefania PRESTIGIACOMO svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Ermete REALACCI (PD), a più riprese, Alessandro BRATTI (PD), Francesco NUCARA (Misto-Liberal Democratici-Repubblicani), Guido DUSSIN (LNP), Agostino GHIGLIA (PdL), Elisabetta ZAMPARUTTI (PD), Roberto TORTOLI (PdL) e Salvatore MARGIOTTA (PD).

Il ministro Stefania PRESTIGIACOMO fornisce ulteriori precisazioni in ordine alle questioni poste dai deputati intervenuti.


RISOLUZIONI
Mercoledì 29 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Stefania Prestigiacomo.

La seduta comincia alle 16.

7-00064 Alessandri: Nuova disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti.
(Discussione e approvazione).

La Commissione inizia la discussione.

Angelo ALESSANDRI, presidente, illustra il contenuto della risoluzione in discussione, che affronta il problema dell'imminente entrata in vigore di talune
disposizioni del Decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, emanato in data 8 aprile 2008, le quali imporranno a breve alle amministrazioni comunali il divieto di conferire i rifiuti inerti e i rifiuti provenienti dallo spazzamento stradale ai centri di raccolta rifiuti, potendo questi essere conferiti esclusivamente alle Piattaforme di autorizzazione provinciale.
In tal senso, osserva che - pur se lo scopo della riforma è quello di agevolare l'incremento dei livelli di raccolta differenziata e il conseguimento su tutto il territorio nazionale degli obiettivi fissati dalla normativa vigente - la nuova disciplina si rende difficilmente applicabile nell'immediato, sia sotto l'aspetto tecnico che sotto l'aspetto finanziario. Fa presente che, in sedi istituzionali appositamente istituite, gli enti coinvolti hanno segnalato la necessità di procrastinare l'applicazione delle nuove disposizioni, dichiarandosi non in grado di rispettare i tempi previsti, anche per la carenza dei finanziamenti necessari, nei propri bilanci, per far fronte alle relative spese. Raccomanda, pertanto, l'approvazione della risoluzione in titolo, facendo presente che essa è sottoscritta dai rappresentanti di tutti i gruppi.

Il ministro Stefania PRESTIGIACOMO esprime l'orientamento favorevole del Governo sulla risoluzione in discussione.

Chiara BRAGA (PD) dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla risoluzione in titolo, segnalando che la pur piena condivisione dell'impostazione e delle finalità di miglioramento della qualità del servizio, che il decreto ministeriale dell'8 aprile 2008 opportunamente si prefigge, non impedisce di affrontare anche le oggettive criticità applicative esistenti, che rischiano di mettere in crisi soprattutto i centri di raccolta dei piccoli comuni. In questo senso, auspica che una proroga del termine richiamato nella risoluzione possa accompagnare un coerente percorso di riqualificazione delle strutture, da attuare in tempi più adeguati di quelli indicati nel citato Decreto ministeriale; per tali ragioni, sottolinea che per il suo gruppo il secondo impegno contenuto nell'atto di indirizzo in discussione è importante quanto il primo impegno, concernente la richiesta di proroga.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la risoluzione in titolo.

La seduta termina alle 16.10.

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